E’ sempre caldo l’argomento della firma della convenzione tra l’amministrazione comunale e la ASD Povegliano calcio. Nei giorni scorsi c’era stata un’infuocata assemblea, ora pare che le cose si stiano sistemando. Del resto ovunque i Comuni sono costretti a stringere i cordoni della borsa e le società sportive, per far quadrare i conti, devono razionalizzare l’uso degli impianti e diminuire le spese stando attenti a non danneggiare le strutture (che poi bisogna aggiustare), sprecare acqua o corrente elettrica. Ma la battaglia politica resta. “Come gruppo consiliare de La Svolta esprimiamo compiacimento per la firma – afferma Pietro Guadagnini (nella foto col sindaco Bigon) -. Come avevamo detto noi era assurdo e illogico il braccio di ferro messo in campo dall’amministrazione, una prova di forza rivelatasi un inutile tergiversare. La compattezza e la chiarezza del volontariato che da anni anima il calcio poveglianese ha vinto, trionfato, rimettendo le cose su binari consoni. L’amministrazione dopo tanto rumore per nulla ha capito per fortuna che le richieste del calcio erano consone e ha chinato il capo trovando un accordo utile a tutti. Ringraziamo la società di Calcio io per il lavoro instancabile che mette sempre in campo e per aver dimostrato che sbattere i pugni sul tavolo e imporre le cose per forza non porta a nulla”. Ma dal sindaco arriva una pronta replica: “In realtà essun “rumore” e nessuna convenzione è stata firmata – spiega Anna Maria Bigon – e quindi certe affermazioni non vere debbano essere respinte al mittente. L’amministrazione, tenuto conto della disponibilità, ha nuovamente pubblicato il bando per la gestione degli impianti, alle stesse identiche condizioni della precedente, ossia € 43.000,00 annui. Al consigliere di minoranza ed opposizione chiedo, quindi, dove sta la notizia e, soprattutto, perchè afferma cose non vere. Eravamo convinti prima e lo siamo tutt’ora: la somma è congrua, soprattutto se la riferiamo ad un periodo così nero della situazione economica generale Non si può pretendere di più quando le risorse sono scarse per tutti”.