Il dibattito in consiglio è stato caldissimo. Luca Zamperini (Lista Tosi): «Il progetto è stato migliorato tanto grazie anche alle nostre indicazioni con più verde e meno mc del privato, verso un minore impatto ambientale. Ribadiamo che non siamo contrari al progetto. Lì volevamo fare il campus scolastico ma ci hanno detto che non si poteva fare nel corridoio aereo. Poi hanno fatto il Bolisani. La nostra proposta era che se ci sono da acquistare i 48 mila mq del privato si usino i famosi crediti edilizi ma altrove mettendo all’asta i mc della zona degradata per incassare di più. Avremmo incamerato i soldi anche per il parcheggio dell’ospedale. Ci risposero che l’ter è lungo e si voleva chiudere la partita prima. Rilanciamo questa idea. Non otterremmo forse più di 208 euro al mc in quella zona così di pregio? Lo chiediamo senza polemiche. Bisogna massimizzare le risorse perché ci sono altre priorità».
Paolo Martari: «Il sindaco poteva andare senza questo mandato a firmare. L’altra volta voleva valutare la sua maggioranza. Oggi ha un altro significato. Vuole un mandato pieno svincolato da qualsiasi blocco. Noi restiamo della nostra idea. La contrapposizione nasce per una questione di metodo. Avremmo gradito che nel percorso ci fosse stato anche in fase di progettazione una condivisione maggiore. Abbiamo sviscerato il progetto e fatto controproposte. Ma come il Pat ci viene presentato un pacchetto immodificabile, perché sarebbe emendato solo con il sì degli altri soggetti coinvolti. Apprezzamento per la presenza di una società che ha insegnato molto al mondo del calcio come tipo di comportamento prima che sportivo. Ma l’area va riperimetrata per valorizzare ancora di più l’idea di grande parco e questo confligge con l’interesse di realizzare spazi indoor. E niente case in quell’area. Voto no».
Martina Pasetto (Forza Villafranca): «Mi astengo per coerenza con quanto successo in campagna elettorale col mio gruppo e anche perché questa votazione non è obbligatorio né vincolante. Ma il progetto mi ha sempre affascinato. E’ una grande opportunità per il nostro territorio a cui assicurerebbe solo vantaggi». Isabella Roveroni (Pd): «L’ amministrazione Zanolli aveva in mente in quest’area il centro giovanile e il parco Tione. Faccioli ha cambiato ma fatto fatica a portare avanti il progetto e la sua maggioranza si è disgregata su questo punto. Cercato di collaborare ma non è stata accolta di buon grado e quindi voto contrario. A Venezia saranno discusse anche le osservazioni e chiedo un’assemblea pubblica per spiegarne l’esito. In ogni caso renderle pubbliche».
Il sindaco Mario Faccioli (Pdl): «Da cittadino mi domando di cosa stiamo parlando e ancora di più da amministratore. Prendo atto delle motivazioni dell’opposizione, ma abbiamo la netta convinzione che quello che abbiamo fatto è straordinario. Invece sento l’ennesima contraddizione politica e strumentale che non ha come obiettivo il bene comune. Dov’era Zamperini per 6 anni? La scuola in via Magenta si fa perché è un ampliamento di una struttura esistente, per quelle nuove non si può. Non possiamo dare crediti edilizi in altre zone e in più se devo bonificare devo spendere. Inoltre nel 2012 la finanziaria vietava di acquisire beni immobili a patrimonio. Si dica che la scelta politica non è condivisa, non trovate motivazioni false e non applicabili in rispetto allo strumento urbanistico. Come si fa a dire costo zero e poi fai queste richieste? Viviamo sulla luna? Accetto le idee contrarie ma fattibili. Se uno vuole la luna… Era un percorso imprescindibile. Non ce n’erano altri. Abbiamo 150 mila mq e occupando la stessa area di 4 mila mq del Piruea davamo una risposta realizzando le strutture che il mondo sportivo ci implora. Il Chievo veniva a Villafranca perché la famiglia è legata al posto, perché ha l’azienda e qui e dà lavoro a tante famiglie. C’è chi può testimoniare che è anni che prova a venire a Villafranca. Ovunque ci dicono chi è il pazzo che vota contro. Ma allora vogliamo bene alla comunità o no? Aspettiamo chissà cosa. Poi non è la cittadinanza che ha fatto osservazioni. Sono 4 persone che hanno fatto fotocopie in municipio. Una l’hanno presentata addirittura quest mattina sapendo che non si può intervenire finché c’è un accordo di programma in corso. Se non vi piace o non lo condividete ne prendo atto ma è negatività politica, non ha motivazioni tecniche. La palestra non me la porto a casa io e neanche il resto. Vogliamo dare un messaggio forte a chi vuole investire a Villafranca nell’interesse della nostra comunità».
Marco Dall’Oca (Villafranca sei tu): «Fortemente favorevole. Avevano organizzato anche un convegno, pur non essendo presenti in amministrazione. C’erano favorevoli e contrari al tavolo e spiegato tutto. E’ uscita rafforzata la convinzione di quanto fosse buono il progetto. Questo dimostra che la politica è una sciagura. Dopo tanto lavoro la maggioranza di allora doveva andare avanti. Nel parco fatto anni fa non ci si può andare perché ci sono problemi di sicurezza. Grazie al voto contrario a questa delibera degli altri, questa maggioranza ha vinto le elezioni. Comunque vada servono palestre e spazi aggregativi».
Paolo Ciresola (Giovani per Villafranca): «E’ un’occasione che ci è data e che pochi Comuni hanno il privilegio di avere. Votiamo a favore perché sarà un’opera di tutta la cittadinanza».
Adriano Cordioli (Pdl): «Si deve agire per la comunità e non per il nostro tornaconto. Non si può far passare il dubbio che là si poteva fare e qui no. Non si potevano fare plusvalenze perché sarebbero stati soldi della Regione. Quindi non si poteva certo fare i parcheggi per l’ospedale, a meno che quelli da noi previsti fossero utilizzati per questo scopo. Ma siamo un po’ lontani. Quando si vuole sempre andare a trovare qualcosa di diverso è come dire che non si fa mai nulla. Avete speso 700 mila euro per quell’obbrobrio che chiamate parco: una grande strada sterrata, illuminazione obsoleta e costosa, barriere architettoniche. Dov’è il parco? Quello nostro sarà molto maggiore e deve essere realizzato. Costo zero? A Verona la lista Tosi è favorevole ma qui a Villafranca no. Se serve dobbiamo essere disposti a metterci delle risorse per quest’opera che è basilare per Villafranca. Questa maggioranza, infine, non è stata scardinata. Ha vinto ed amministra. Voto favorevole»
Cordioli Jessica (Civica per Villafranca): «Non ripeto, sono d’accordo e voto favorevole»
Giuseppe Pecoraro: «Zamperini ha detto solo se si poteva ricavare di più per Villafranca. Non facciamo la morale. Ognuno ha i suoi punti di vista».
Paolo Martari: «Dopo che abbiamo aver preso lezioni di politica contro l’incapacità di vedere il bene comune, Dall’Oca si informi prima di parlare e quando mai ci sia stata condivisione. Piruea di Stellaria giace nei cassetti da anni e qualche responsabilità di quest amministrazione c’è. Stanno ancora cercando l’area per fare la scuola materna con un altro Piruea».
Adriano Cordioli: «I Piruea prevedevano solo opere non complete, da integrare con capitali propri. Inutile fare una scatola se non ci sono i soldi per poi riempirla e renderla funzionale».
Luca Zamperini: «Non c’è contrarietà alle palestre, alla città dello sport ma riteniamo che nella valutazione della perequazione privato-pubblico si potesse trovare una soluzione diversa e più vantaggiosa per l’ente».
Sindaco: «Invito a vedere il Piruea che avete approvato allora. Quante volte lo avete condiviso e con chi l’avete discusso, in quante assemblee pubbliche avete condiviso le scelte sul piruea? Vorrei altrettanto rispetto e poter fare delle scelte per il bene della comunità. Avete fatto valutazioni tecniche alludendo a posizioni urbanistiche false. Non lo accetto. A Verona hanno dovuto prendere esempio da Villafranca. Ho collaborato perché il progetto andasse in porto. E qui votate contro».