Sembra quasi una barzelletta ma è la realtà. Un uomo alterato dall’alcool che avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari ha chiesto un passaggio ai Carabinieri per tornare a casa ma è finito al fresco. Ne dà notizia il comando della compagnia di Villafranca.
Z.G., 51 anni, si era allontanato poche ore prima dalla sua abitazione di Legnago ove era ristretto agli arresti domiciliari per una vicenda connessa al traffico di stupefacenti. Con molta probabilita’, si era recato in giro per locali, dato che ad un certo punto, verso le 03.45 Della notte tra sabato e domenica, si era ritrovato alquanto disorientato (a causa dello stato di ebbrezza nel quale versava) tanto da chiamare il “112”. La chiamata veniva ricevuta dalla centrale operativa della compagnia di Villafranca che, compreso lo stato di alterazione dell’uomo il quale riferiva di trovarsi piu’ o meno dalle parti di via san Pierino di Bovolone ma di non sapere come fare per tornare a casa e di non ricordare nemmeno se era uscito di casa a piedi o in auto, inviava sul posto una pattuglia affinche’ ci si rendesse conto delle effettive condizioni dell’uomo. In via san Pierino giungeva la pattuglia del comando stazione di Nogara che, recuperava l’uomo e provvedeva alle operazioni di identificazione. In quel momento Z.G. precisava di non ricordarsi come era finito li’ e di non ricordare se era giunto a piedi o in auto; poco dopo l’uomo chiedeva ai militari se era possibile avere un passaggio con l’auto di servizio in quanto doveva assolutamente tornare in casa per i controlli dato che riferiva di trovarsi agli arresti domiciliari.
A quel punto l’uomo veniva effettivamente caricato in auto ma invece di procedere in direzione di casa sua a Legnago, veniva condotto dalla parte opposta, presso il comando stazione di Nogara ove veniva dichiarato in stato di arresto per evasione.