L’opposizione consiliare va all’attacco del presidente della Provincia, Antonio Pastorello, sulla validità delle nomine della Commissione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) da poco nominata. A stendere l’interrogazione i 4 consiglieri democratici (Allegri, Ceschi, Martari, Segattini), il sindaco di San Pietro di Morubio (Giorgio Malaspina – lista “La Provincia sei Tu”) e i due esponenti della lista “Il buon governo per Verona” (Serena Cubico e Mirko Corrà).
“La nostra interrogazione – ci tengono a precisare i firmatari – ha un profondo senso civico, poiché intende mettere in guardia il presidente Pastorello circa le conseguenze negative che potrebbero verificarsi qualora la Commissione VIA si riunisse e deliberasse. Sarebbero tutti provvedimenti impugnabili, con inutili perdite di tempo e danni per Ente e imprese, quindi cittadini e territorio”. L’avviso pubblicato da Pastorello nel novembre scorso, con cui invitava i tecnici interessati a presentare le loro candidature, riprendeva esattamente la previsione del regolamento, chiedendo agli stessi interessati di dichiarare d’essere eleggibili a consiglieri provinciali. Una previsione superata poiché tale status è ora concesso solamente a chi sia sindaco o consigliere comunale. Ha poi nominato 9 membri, varando la Commissione provinciale VIA.
“I professionisti nominati nella commissione non sono né sindaci, né consiglieri comunali, a quel che ci risulta. E dunque non eleggibili consiglieri provinciali” dichiarano in coro i 7 consiglieri. I sottoscrittori dell’interrogazione chiedono a Pastorello se intenda revocare il provvedimento e dare corso alla modifica del regolamento in materia di nomine, aggiornandolo alle previsioni della riforma Delrio, e successivamente avviare un nuovo procedimento ad evidenza pubblica per costituire, magari con tempi ridotti, una Commissione VIA che possa pienamente operare.
Ma la cosa che i consiglieri d’opposizione intendono denunciare è anche l’atteggiamento tenuto dal Presidente con riferimento alla composizione della Commissione VIA.
“Abbiamo chiesto al Presidente di dare corso a nomine equilibrate, che tenessero conto anche di tecnici qualificati e competenti e rappresentativi il più possibile di tutti i comuni della Provincia indipendentemente dal colore politico. Ed invece Pastorello ha seguito pedissequamente i dettami delle forze politiche che l’hanno sostenuto, senza ascoltare alcuna proposta diversa. Una modalità di fare politica vecchia. Sarebbe opportuno, ora e per il futuro, che il presidente rispettasse le sue stesse parole di invito alla collaborazione usate in apertura del primo Consiglio Provinciale e usasse maggiore rispetto per chi siede sui banchi dell’opposizione”.