Ci sarà anche la compagnia villafranchese dei Gotturni nel cartellone del “Festival Teatro Veneto 2015”, rassegna teatrale in lingua veneta che si svolgerà tra giugno e settembre a Ronco all’Adige, Castel D’Azzano, Roveredo di Guà, La Rizza, Nogara, Dossobuono, Cologna Veneta e Verona. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 e tutte le serate saranno a ingresso gratuito, per coinvolgere non solo gli adulti, ma anche famiglie e ragazzi. L’iniziativa è stata illustrata oggi in Provincia dal consigliere con delega alla Cultura Luca Zamperini, presenti per il Comune di Verona, Marco Zandomeneghi, consigliere della 6^ circoscrizione; per il Comune di Cologna Veneta, Laura Branco, vicesindaco e assessore alla Cultura; per il Comune di Castel d’Azzano, Monica Gasparini, assessore alla Cultura; per “Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona”, Michele Ghionna.
La rassegna è inserita nel macro-cartellone “Provincia in Festival”, il progetto culturale di rete promosso dalla Provincia di Verona, nell’ambito di RetEventi Cultura Veneto, il network tra istituzioni locali e operatori dello spettacolo della Regione del Veneto.
Sono state coinvolte le più importanti compagnie teatrali della provincia veronese e del Veneto per dare voce agli autori della tradizione che hanno contribuito ad innovare il teatro.
“E’ un progetto importante e fortemente voluto dalla Provincia per valorizzare il nostro patrimonio culturale e, in particolar modo, il teatro in lingua veneta – commenta Zamperini – . La rassegna è stata organizzata tra mille difficoltà e, per questo motivo, ringrazio le amministrazioni comunali, la Fondazione Atlantide – Teatro Stabile Nazionale, responsabile della direzione artistica, e le compagnie teatrali che, negli ultimi mesi, hanno lavorato in sinergia per offrire al pubblico un cartellone ricco di appuntamenti. Gli spettacoli teatrali faranno tappa in diverse location all’aperto che consentiranno al pubblico di apprezzare luoghi particolari e suggestivi. Mi auguro che questa manifestazione possa avere il successo di pubblico che merita: ancora una volta, il lavoro di squadra ha permesso la realizzazione di un progetto unico e importante dal punto di vista culturale”.
Ghionna di Fondazione Atlantide aggiunge: “Lo scopo è sempre quello di valorizzare territorio e lingua veneta ma quest’anno abbiamo deciso di puntare sul teatro, anziché sulla musica, perchè crediamo che il dialetto della nostra regione sia stato reso eccellente grazie alla prosa”.