Dal 15 settembre il trasporto pubblico nell’Ovest Veronese, e nel Villafranchese in particolare, farà un salto di qualità grazie alla riorganizzazione e al potenziamento dei collegamenti bus extraurbani/suburbani che Atv, su indicazione della Provincia di Verona, metterà in campo. Un piano che punta ad aumentare l’offerta del servizio di trasporto e a renderlo più aderente alle necessità di quanti si muovono tra Verona e i comuni dell’area metropolitana del Capoluogo. Un ruolo centrale nel piano di Atv è riservato all’asse Verona-Villafranca ed alle diramazioni con i comuni contermini. Corse ad alta frequenza, con orari cadenzati dalle 6 del mattino alle 8 di sera tra il centro di Villafranca e quello di Verona, estensioni del servizio alle principali frazioni del territorio, nuovi collegamenti con i comuni limitrofi sono dunque le positive novità. «Si tratta di un servizio importante per le frazioni a sud, Quaderni e Rosegaferro, – commenta l’assessore Roberto Dall’Oca – e di una vera e propria necessità per Alpo e Rizza che avevano bisogno di maggiori collegamenti, sia per i ragazzi che frequentano le scuole di Verona che per i lavoratori, in quanto le frazioni a nord sono quelle che sono cresciute maggiormente negli ultimi anni, perché hanno goduto del trasferimento di famiglie che abitavano nella periferia della città. Famiglie che hanno conservato comunque rapporti affettivi e lavorativi con Verona e hanno necessariamente bisogno di collegamenti rapidi e agevoli». La linea 61, che avrà come percorso ipotizzato Alpo-Rizza-Zai-Stazione Porta Nuova–Castelvecchio-B.go Trento, saprà dare una risposta importante alle esigenze di tutti. Ci sarà una doppia valenza: più servizi e ambientale perché con una corsa ogni mezz’ora tanti saranno incentivati all’utilizzo di mezzi pubblici. Non ancora definita completamente la progettualità. La sosta non sarà più in Cve ma in via Bixio, davanti alla tabaccheria. Le piazzole saranno ampliate visto che si tratta di autobus doppi. «Villafranca nella nostra idea avrà la croce del centro storico come area chiusa al traffico, almeno nel fine settimana – spiega Dall’Oca -, quindi è parso sensato pensare anche di spostare le fermate del bus». Anche Sommacampagna e Valeggio saranno collegate ogni ora con Villafranca e Verona. «Non avendo una metropolitana nemmeno si superficie – sottolinea Costantino Turrini vice presidente Atv – sapere che ogni mezz’ora c’è un autobus è importante. Si sta rivisitando la flotta con 12 mezzi lunghi 18 metri. Sul lago abbiamo investito 1 milione di euro e sono già rientrati perché l’utente è diverso. Ha un’altra cultura che speriamo maturi anche a Villafranca».
«Un investimento di circa 500 mila euro – evidenzia Guido Zanderigo di Atv -che contiamo dia i suoi frutti col tempo. La sperimentazione durerà due anni. Ci sarà una fermata anche davanti all’ospedale. Un servizio dalle caratteristiche praticamente analoghe a quello urbano, appetibile non solo dalla consolidata utenza degli studenti e dei pendolari, ma anche dall’utenza occasionale e da quanti, come professionisti o studenti universitari, devono contare su corse frequenti, cadenzate ed estese a tutte le fasce orarie della giornata, per trovare nei mezzi pubblici un’alternativa reale all’auto. Col nuovo abbonamento “Extra Verona”, a fronte di 4 euro in più al mese ci sarà la possibilità di viaggiare, oltre che sulla linea extraurbana prescelta, anche su tutta la rete dei bus urbani di Verona».
Il consigliere Marco Dall’Oca: «Quando ero all’Atv votai la fusione proprio nell’ottica dell’integrazione dei servizi. E l’obiettivo si sta ora concretizzando».