Un’altra auto per il servizio Stacco. La vettura, una Ford Fiesta, è stata donata dai fratelli Allegro e Adriano Danese all’Auser che da anni gestisce il trasporto protetto per anziani bisognosi di recarsi presso strutture sanitarie, ma che non hanno la possibilità di farlo in modo autonomo.
Nel 2015 sono stati effettuati circa 650 trasporti a Villafranca. L’Amministrazione contribuisce con 3900 euro. Vengono chiesti 5 euro ai trasportati. Marisa Butti, presidente dell’Ause,r fa il punto del servizio: «Funziona bene e i volontari non sono mai abbastanza. Ora gli autisti sono 7. Ringraziamo questa famiglia che con generosità ci ha donato questa macchina per il servizio Stacco. Una manna dal cielo. Il volontariato è una cosa importantissima. Il nostro motto è: Fai del bene, moltiplica il bene». Il vicesindaco Nicola Terilli ringrazia i volontari che prestano gratuitamente il loro tempo libero agli altri e chi compie gesti di solidarietà come la famiglia Danese che ha mostrato sensibilità non richiesta e quindi fuori dalla norma. L’auto “Danese“, infatti, va ad aggiungersi a quella che qualche mese fa era stata messa a disposizione in comodato d’uso gratuito dalla concessionaria Vanni grazie all’interessamento dell’avvocato Pierangelo Mori Bontempini e della consigliere comunale Claudia Barbera. «E’ una famiglia nota a Villafranca e che va applaudita. Rendersi conto dell’importanza del volontariato quando non se ne ha bisogno è straordinario. Solitamente lo si capisce quando la necessità ci tocca da vicino. E’ un servizio importantissimo perché tende una mano a persone fragili in quanto il tessuto sociale che dovrebbe dargli una mano non c’è. Così per loro diventa insormontabile qualsiasi tipo di cosa, anche andare a ritirare un referto. Per fortuna ci sono persone che invece di ciondolare al bar si mettono a disposizione. Portano le persone a destinazione e il loro volontariato si trasforma in relazioni umane. E’ gente sola che ha bisogno di parlare con qualcuno, di dialogare. Il volontario diventa quell’amico che manca». Emanuela Danese spiega il gesto a nome della famiglia: «Sette fratelli benintegrati a Villafranca. Lo zio Amorino è stato anche assessore, Adriano è conosciuto come el tenor. Papà Allegro collabora con l’Auser e parlando coi fratelli ha pensato di concretizzare qualcosa di utile per il territorio. Chi ha ricevuto tanto deve anche donare qualcosa. Speriamo che qualcun altro imiti il nostro gesto».