«Adesso parte l’iter per il museo naturale». Con queste parole il sindaco Anna Maria Bigon ha ricevuto le chiavi della dismessa base militare HAWK 10. Le firme sono state poste in municipio per il Comune dal responsabile gestione patrimonio Stefano Zenari e per il Demanio del responsabile Gianpietro De Pietro, alla presenza delle autorità locali, del Genio militare di Verona, dell’Agenzia del Demanio e del funzionario dei Servizi territoriali del Veneto.
. Si conclude così il percorso iniziato nel Settembre 2013 per l’assegnazione dei 176.446 metri quadrati di terreno in località Torneghiso su cui è presente il complesso. La HAWK 10, presidio missilistico dedicato alla difesa antiaerea, si era insediata nelle campagne vicino a Povegliano sul finire degli anni 60 ed è stata operativa fino all’inizio degli anni 2000 impiegando anche fino a 50 militari. Non più operativa e anche se mantenuta come area addestrativa fino ai tempi recenti, già un decreto legge del 2010 aveva stabilito la possibilità di attribuzione di queste aree anche ai comuni, attribuzione diventata poi possibile con un decreto del Giugno 2013 che ha di fatto aperto la possibilità concreta per l’amministrazione comunale di presentare la domanda.
Una grande vittoria per il sindaco Bigon e la sua amministrazione «Abbiamo sempre creduto in questa possibilità: non solo era nel nostro programma elettorale ma appena insediati ho conferito al consigliere Bresaola una delega e un mandato specifici per approfondire la questione. Il risultato ottenuto è frutto di un grande lavoro di squadra. Ricevere un’area così importante e soprattutto senza costi per le casse comunali è una conquista per la nostra comunità. I progetti di sviluppo dell’area saranno sicuramente impostati sul rispetto e la valorizzazione dell’ambiente, nonché su attività pubblico-sociali che siano di beneficio per i nostri cittadini. E’ una zona di pregio vicino alle risorgive. Prevediamo percorsi ciclopedonali e strutture sportive».
I complimenti arrivano anche da Roma, dal deputato veronese Vincenzo d’Arienzo, membro della commissione difesa alla Camera «Nell’ambito del federalismo demaniale le Forze Armate italiane hanno rimesso a disposizione della comunità tanti beni prima in uso. Brave quelle Amministrazioni, come Povegliano, che hanno saputo cogliere l’opportunità e la disponibilità della Difesa per utilizzare spazi a disposizione dei propri cittadini. Senza questa capacità non ci sarebbe stata alcuna consegna.
Se entro tre anni non ci sarà stato utilizzo del compendio da parte del Comune, l’area tornerà nella proprietà dello Stato.