Il 12 dicembre riaprirà palazzo Bottagisio. Dopo tanti annunci andati a vuoto negli ultimi due anni, stavolta è quella buona. E sarà aperto alle visite (compresa la torre) anche il Castello. Il tutto grazie all’accodo stipulato con la cooperativa Cultura e Valori del Gruppo Cercate che in via sperimentale fino al 31 luglio 2016 garantirà l’apertura e la gestione dei siti storici di Villafranca: Castello, Palazzo del Trattato con Museo del Risorgimento, Auditorium comunale, nonché l’organizzazione della mostra personale di Renato Begnoni che terrà a battesimo il nuovo corso del Bottagisio dal 12 dicembre al 14 febbraio. Lo ha annunciato l’Amministrazione questa mattina in sala consiliare. Il sindaco Faccioli lo ha definito «un progetto a più mani destinato a crescere. Un percorso storico turistico, in cui si inserisce anche l’apertura della sala polivalente». Fausto Mazzi, presidente di Cultura Valori che da tempo appoggia iniziative culturali nel Villafranchese, ha sottolineato che sarà garantita l’apertura con proprio personale tutti i fine settimana, comprese le festività con orario dalle 10 alle 12 e alle 14 alle 18.. Visite guidate e aperture straordinari avverranno in funzione di richieste specifiche. Saranno valutate modalità di pagamento ed esenzioni. Ci sarà un controllo con videosorveglianza nei siti. «Pensiamo a un territorio aperto alle iniziative dei cittadini di Villafranca, divulgato alle scuole, famiglie, camperisti e cicloturisti». Paolo Chiavico, preside della Don Allegri che con la cooperativa cura tra l’altro l’Utl di Villafranca, ha spiegato i motivi dell’adesione al progetto: «Abbiamo ricevuto tanto da Villafranca e vogliamo restituire altrettanto. E’ un circolo virtuoso con le famiglie che ci sostengono e a nostra volta cerchiamo di sostenere progetti sul territorio». A Cultura e Valori i ringraziamenti dell’assessore Maria Cordioli che in queste settimane ha catalogato il materiale del museo insieme a Nazario Barone: «Da tanto tempo si parla dell’apertura di Bottagisio e Metropol. Sembrava di essere finiti in un imbuto senza uscita. La possibilità si concretizza adesso grazie al grande sforzo personale di Cultura e Valori che già collabora con l’Amministrazione e ci è sempre stata di grande supporto. Con l’apertura di palazzo Bottagisio ci sarà una mostra del concittadino Renato Begnoni. Un’opportunità per far conoscere il nuovo museo del Risorgimento». Per il nuovo allestimento museale, fondamentale l’opera di Nazario Barone che ha illustrato il percorso creato: «Prima sala dedicata al periodo fino alla prima guerra di Indipendenza. Seconda sala dedicata al 1859, seconda guerra di indipendenza che termina proprio a Villafranca, con i preliminari di un documento firmato poi a Valeggio e a Verona dai due imperatori. Altra sala per il periodo 1860-70. Con le guerre del 1866 fu acquisito all’unità nazionale anche il Veneto e col 70 anche il Lazio. Sala successiva dedicata ai villafranchesi nelle campagne del Risorgimento dal 1848 al 1866. Sono 62 uomini e una donna (Angela Aprili, a cui è dedicata una strada) Infine una stanza dedicata alla famiglia Bottagisio». Renato Begnoni illustra la mostra: «Ho questa grande opportunità di illustrare trent’anni della mia vita artistica. In esposizione 50 opere, una personale e antologica che resterà unica. 12 lavori inediti, 8 dedicati nel tempo a Villafranca. Tre opere recenti le ho realizzati all’interno di palazzo Bottagisio (nella foto)».
Franco Pennacchia (Gruppo misto) ha sottolineato «l’impegno finanziario per portare avanti questo progetto con al centro Villafranca».
Marco Dall’Oca (Villafranca sei tu) ha evidenziato l’importante obiettivo raggiunto; «Il sindaco non ha più paura di fare inaugurazioni. A Villafranca si sta facendo molto e ci sono tante opere da inaugurare».
Adriano Cordioli ha rimarcato il valore della storia e della cultura: «Mostriamo che l’Amministrazione non è solo brava a costruire opere nuove in controtendenza con l’andamento generale ma anche a restaurare e rendere fruibili i suoi contenitori storici».