«Speriamo ora che il rispetto e la conservazione di quanto fatto rimanga a lungo». E’ l’auspicio dell’assessore Roberto Dall’Oca dopo che oggi, finalmente, sono stati montati i due canestri nel campetto della Madonna del Popolo. Un’assenza che si è protratta circa un anno e che sembrava senza fine anche perché in consiglio comunale il sindaco Faccioli era stato chiaro: «Il canestro? E’ stato rotto a posta. C’è sempre pieno di gente. E’ omertà. Impossibile che nessuno sappia chi ha rotto il canestro. Io li farei purgare così vediamo se qualcuno ha senso civico».
Ora, dopo aver dato un segnale, ai pochi, che chi rompe paga se non in termini economici quantomeno in termine di mancato utilizzo, è stata data, ai tanti, la possibilità di tornare a fare pallacanestro sulla piastra investendo poco meno di 2 mila euro. Questo, oltre alle procedure tecniche, spiega la tempistica. Qualche giorno fa, infatti, c’era stata anche una raccolta di firme nella zona. «Infatti ci siamo attivati subito dopo la variazione di bilancio fatta a luglio – spiega Dall’Oca -. Espletate le procedure e dato l’ordine siamo arrivati oggi all’installazione. Abbiamo messo gli stessi canestri installati al Collodi e a Dossobuono, che vanno ad aggiungersi ai pali e rete da pallavolo precedentemente acquistati senza dimenticare le varie manutenzioni fatte sui campetti da calcio». Quest’ultima zona, a breve, sarà completamente rifatta a conclusione della convenzione Comune – Curia – Parrocchia – Privato che prevede permute con reciproci scambi di aree. «La conclusione di questo accordo porterà due nuovi campi, di cui uno recintato, e una ciclopedonale che collegherà la nuova zona residenziale di via Arduini – aggiunge il vicesindaco Nicola Terilli -. Un’area verde/sportiva importante che il quartiere merita e sulla quale l’Amministrazione ha sempre ragionato in termini progettuali propositivi e di grande interesse per tutta la zona».