Vigili del Fuoco, Comune, famiglia Nicolis. C’erano tutti questa mattina in municipio gli attori che dovranno dar vita al Distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco a Villafranca dopo che l’altro giorno il sottosegretario Gianpiero Bocci ha firmato al Ministero degli Interni il Decreto di istituzione. Ecco i tempi e le caratteristiche del Distaccamento. Sin dai tempi dell’apertura del Polo Emergency si parla di questa possibilità a Villafranca. «Costava 3,5 milioni di euro – ricorda il sindaco Mario Faccioli – e purtroppo non è andata a buon fine. Poi avevamo provato con l’aeroporto ma lì c’è una disciplina tutta particolare. Infine è arrivata la ‘‘spinta’’ dei volontari guidati da Maurizio Cordioli e, parlando con Thomas Nicolis, è uscita questa possibilità con la Lamacart. Partire da Verona o da qua è ben diverso. Considerando un comprensorio di 100 mila abitanti e di tante aziende è fondamentale. Dobbiamo definire la convenzione con la famiglia Nicolis e col comandate e il personale, i tipi di intervento da effettuare. Pensiamo a un semaforo a chiamata per l’uscita in via Portogallo che non influisca sull’uscita dell’azienda. Per l’estate sarà tutto operativo».
Il comandante Michele De Vincentis lo considera un passo importante nel piano di potenziamento provinciale. «Qui un distaccamento volontario era necessario, quello permanente purtroppo oggi è quasi impossibile per i costi. Quando si fa sinergia e c’è condivisione di obiettivi si ha un risultato ottimale. Dopo il risultato amministrativo-burocratico, parte il lavoro reale. Le risorse umane dal distaccamento di Bovolone sono un grosso presupposto di base. 20 volontari ci sono. Si potrebbe intervenire anche sul Mantovano. Se necessario faremo anche un arruolamento nuovo e corsi di formazione. Inizialmente sarà operativo solo nei fine settimana e la notte. L’obiettivo è avere un presidio permanente di volontari 24 ore su 24. Se il numero finale di volontari sarà elevato si potrà turnare anche nei normali diurni».
Silvia Nicolis spiega il gesto della famiglia: «Imprenditori vuol dire essere vicini alla crescita del territorio. E’ un ‘opportunità per tutti. Si dà un servizio al comparto sociale ma anche a quello industriale. Sicurezza bene primario che compromette l’integrità di una famiglia come quella di un’industria. Felici che questo nuovo servizio sia a Villafranca e in una posizione strategica. Ci sarà un mmobile per i mezzi ma anche l’appartamento dell’ex custode per sviluppare la sede operativa».
Maurizio Cordioli è stato un pungolo nei confronti del Comune per trovare una soluzione adeguata: «Mi ponevo sempre la domanda perché i vigili del fuoco ci mettono tanto ad arrivare. Quindi ho pensato di far qualcosa. Col capo Saggioro di Bovolone, il comandante e il Comune siamo arrivati a questo grande risultato».
Il presidio di Bovolone esiste da 8 anni con 45 volontari che escono da una selezione severa e un percorso formativo molto prolungato. «Qui c’è personale che ha fatto già esperienza sul campo – aggiunge Rodolfo Ridolfi – . Dal punto di vista operativo abbiamo alle spalle una squadra permanente con maggiori specializzazioni e professionalità».