La sala conferenze della biblioteca di Villafranca non ce l’ha fatta a contenere tutti. Un evento raro.E più di uno ha dovuto rinunciare e tornarsene a casa per mancanza di spazio. È stato un successo l’incontro “La Siria in fiamme” che il Comitato di gestione presieduto da Rosetta Rizzini ha fortemente voluto inserire nel calendario degli appuntamenti culturali. Del resto il richiamo di luoghi storico-artistici di grande pregio e la drammatica situazione di un popolo e del suo patrimonio culturale portata alla ribalta nella loro crudezza da due relatori esperti della materia hanno costituito un motivo di interesse importante a cui era difficile dire di no. Una serata ben documentata sugli effetti disastrosi di anni di guerra non solo sulle popolazioni ma anche sui beni culturali. Il giornalista Graziano Tavan ha portato per mano il pubblico tra i siti archeologici violati, saccheggiati, distrutti prima dalla guerra civile e poi dall’isis, con un focus speciale su Palmira e il suo più fedele custode, il prof. Khaled Asaad, giustiziato dai miliziani dello Stato Islamico. E proprio ad Asaad era dedicato il toccante film di Alberto Castellani, che ha impreziosito la serata con la sua presenza e la sua testimonianza. Applausi per tutti.