“Troppo facile voltarsi dall’altra parte e poi protestare. Ancora una volta scarsa capacità di fare squadra e programmazione da parte di Giunta e Sindaco. Ma non è mai troppo tardi per correggere i propri errori”. Dopo la requisitoria del sindaco Faccioli, anche il Centrosinistra dice la sua sulla questione profughi
“Quella del sindaco è una lettura semplicistica – sottolineano in un comunicato Paolo Martari, Gianni Martari, Davide Zago, Isabella Roveroni, Matteo Melotti -. Il numero di persone accolte per la provincia di Verona, 1340 circa, non supera l’1,4 per mille della popolazione residente, ben al di sotto del target normativo.
Vista la complessità della problematica, nel giugno scorso la Prefettura di Verona ha emesso un ulteriore bando per l’accoglienza di altri 2000 rifugiati, al quale pare che nessun Comune abbia risposto. Anzi, il dibattito politico e mediatico è stato dominato dal rumoroso ostruzionismo della maggioranza dei sindaci veronesi.
Il vuoto politico lasciato dagli enti locali, chiamati ad un atteggiamento pro-attivo, ha dovuto essere colmato (per legge) della Prefettura, che ha coinvolto soggetti privati: Questi ultimi si sono trovati ad operare in condizioni emergenziali, poco efficaci e che spesso pregiudicano la qualità dei servizi d’accoglienza offerti e il puntuale rispetto dei parametri dello SPRAR (Servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati). Caso emblematico nel Veronese è Costagrande che ospita 350 persone.
A Villafranca, come nella gran parte dei comuni veronesi non è stata organizzata alcuna risposta a questo problema. Troppo facile ora prendersela con le procedure adottate dalla Prefettura, accordatasi con chi ha regolarmente preso parte ai bandi indetti mesi fa.
Nelle dichiarazioni del sindaco non si trova traccia di alcuna riflessione critica rispetto alla condotta assunta dal nostro comune. Poiché è di tutta evidenza che questa situazione, già critica di per sé, sia venuta a determinarsi anche per la manifesta volontà di non compartecipare alla sua risoluzione proprio da parte dei sindaci che ora gridano allo scandalo.
Noi riteniamo che il sindaco sbagli a incasellare in un’unica grande problematica sia le famiglie colpite dalla grave congiuntura economica, che faticano ad arrivare in fondo al mese, che non riescono a pagare l’affitto della casa o del mutuo, che le persone che scappano dalla guerra o da regimi totalitari in cerca di speranza ed accoglienza. Così facendo si propone uno scenario in cui alcuni sembrerebbero voler ledere i diritti degli altri.
Parlare di rifugiati e migranti non significa dimenticare i nostri concittadini. Se, come dice il sindaco, c’è un oggettiva difficoltà a rispondere al problema casa e a sostenere le famiglie colpite da esigenze economiche gravi, chiediamo alla maggioranza che amministra Villafranca di decidere con grande saggezza dove investire l’avanzo di bilancio da 1,8 Milioni di euro.
C’è spazio per degli interventi di sostegno alle fasce più deboli, eventualmente modificando l’impianto del bilancio per dare risposte più efficaci ai bisogni degli indigenti, aumentando gli investimenti nel sociale e promuovendo misure coordinate in rete con altri comuni. Che le propongano, le condividano: noi voteremo a favore”.