Luglio 2017: è questa la nuova data per vedere completamente funzionale il nuovo ospedale di Villafranca. Lo ha comunicato il Direttore generale Pietro Girardi a margine di una conferenza stampa dell’Ulss 22 a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche l’assessore regionale Luca Coletto e la presidente della Conferenza dei sindaci Graziella Manzato. E’ l’ennesima dilazione di tempo e quindi purtroppo non è una bella notizia.
«Entro fine anno partirà l’ospedale per acuti di Villafranca, così come previsto dalla programmazione regionale che indicava come dicembre 2016 l’ultimazione» spiega Coletto. Nella realtà i tempi si sono ulteriormente dilatati visto che lo scorso autunno lo stesso assessore aveva dichiarato a Target che erano possibili già in Primavera i trasferimenti e l’apertura a luglio 2016. Ora l’apertura slitta inevitabilmente a luglio del 2017, come conferma Girardi: «Dal primo gennaio 2017 l’Ulss prenderà in mano l’ospedale e serviranno 180 giorni per renderlo completamente operativo. Certo, se il commissario Canini ci consegna prima la struttura, possiamo anticipare la data».
Il Magalini sarà l’ospedale principale di un polo a due gambe con Bussolengo che sarà ridimensionato come ampiamente annunciato. Stamattina, però, si è aperto un altro spiraglio per l’Orlandi grazie alla possibile trasformazione in ospedale turistico a servizio del bacino del Garda o addirittura inserito nell’Ulss gardesana affiancata all’unica Ulss scaligera.
«Nell’Ulss 22 abbiamo l’esempio che quanto previsto dalle schede sanitarie non è stato realizzato se non in parte – sottolinea la Manzato -. Una o cinque Ulss non è un problema, ma bisogna dare le risposte. Se sono confermate le schede allora bisogna attuarle. Se ci sono modifiche siamo qui per dare il nostro contributo. Non buttiamo a mare gli investimenti pubblici fatti sul territorio. Abbiamo tutte posizioni sospese».
L’assessore Coletto evidenzia le prospettive di un’Ulss unica: «Si tratta di rimodulare le schede, non di aprire o chiudere ospedali, ma riorganizzare la struttura sanitaria del Veneto. Vogliamo recuperare risorse dall’arbitro amministrativo per riversarle nell’ambito delle cure. Invece di pagare un apparato burocratico amministrativo inutile preferiamo avere dei servizi in più. I turisti del 2016 non sono quelli di una volta. Prima di andare in vacanza verificano anche se c’è l’assistenza sanitaria adeguata. Prima risposta è Ulss unica dov’è non ci sono più confini. Ognuno può andare nell’ospedale che crede e con minor tempo di attesa. L’Ulss del Garda poteva fare più male a Bussolengo».