Saranno in molti, anche da Villafranca, a raggiungere Bolzano per i mercatini ed immergersi veramente in un’atmosfera natalizia, rassicurati dall’attento ma non invasivo sistema di controllo.
. Organizzati dalla locale Azienda di Soggiorno e Turismo e aperti sino al 6 gennaio 2017, hanno come apice la splendida cornice di piazza Walther. Quest’anno si prevede di superare ampiamente la soglia delle 600 mila unità durante le sei settimane del mercatino.
Chi viene a Bolzano poi ci ritorna perché l’atteso appuntamento dei mercatini di Natale diventa un biglietto da visita per presentare tutto quello che offre la cittadina altoatesina.
Bolzano vuol dire anche musei, il duomo, le chiese, i castelli, i palazzi, gli splendidi vicoli (come via dei Portici dove tra l’altro puoi salire, attraversando vari negozi, al ristorante Cafe Bistro Thaler Arome da dove si gode una vista sulla città e sulle Dolomiti), dove l’architettura dà spettacolo ed è già di per sè gratificante passeggiare, la cucina tipica. C’è gente che, per esempio, dorme qui e va a sciare a Obereggen. Oppure fa un’escursione anche a Merano e Bressanone.
«Il mese di dicembre è il mese più importante con maggio (turismo tedesco), agosto, settembre e ottobre – spiega Roberta Agosti, direttrice dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano -. Metà clientela è tedesca, l’altra italiana, con piccole percentuali provenienti da altri paesi».
I mercatini hanno allungato la stagione ed hanno cambiato anche le abitudini dei visitatori. Ora c’è movimento anche la sera e durante la settimana. Perché non è solo ‘‘mangia e bevi’’. C’è artigianato, prodotti selezionati per dare il giusto mix di offerta al pubblico che ora arriva anche dal Centro e dal Sud, inimmaginabile sino a qualche anno fa. C’è divertimento per i bambini, concerti in chiesa, atmosfera giusta per vivere l’Avvento in una città che ha questa tradizione.
«Durante l’Avvento – sottolinea Agosti – aumenta l’ospite tedesco. E’ importante mantenere il legame col territorio. Attorno ai mercatini devono corrispondere l’atmosfera, le luci nei negozi. Ci vuole il giusto equilibrio tra il commercio in piazza e il contorno. Gli stranieri si rivolgono all’azienda per le informazioni, poco gli italiani»
Il Natale ha anche un importante aspetto di solidarietà. «Da tempo abbiamo una stretta collaborazione con la Fondazione Thun – spiega Andrea Kroess, ufficio marketing – che ha avviato progetti nel reparto di oncologia pediatrica. I piccoli hanno elaborato dei prototipi e scelto quello per decorare l’albero di piazza Walther, come pure l’albero di Papa Francesco al Vaticano».
(Info tel. 0471 307000, fax 0471 980300)