Questa sera, Martedì 24 gennaio, è in programma alle ore 20.30 l’incontro “Donne e lavori. Gioie e dolori” presso lo Spazio 99 di via Ragazzi del ‘99 a Valeggio sul Mincio. Al termine degli interventi saranno anche alcune testimonianze di donne che hanno trovato un modo per coniugare il lavoro coi ruoli di moglie e madre e un dibattito coi partecipanti.
Nel corso dell’anno scolastico 2015‐16 le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di Valeggio sul Mincio e Isola della Scala sono state coinvolte da una ricerca, realizzata dall’Università degli Studi di Verona, promossa dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Verona, per conoscere il rapporto fra le donne e il lavoro e individuare possibili interventi per facilitare l’ingresso e la permanenza al lavoro.
Hanno risposto al questionario 605 mamme residenti a Valeggio sul Mincio, 400 a Isola della Scala e 55 in altre aree limitrofe a questi due comuni.
Marco Dal Forno, vicesindaco e assessore alle Pari opportunità, e Elena Perantoni, consigliere comunale, introdurranno la serata. Seguiranno gli interventi del professor Giorgio Gosetti dell’Università degli Studi di Verona, sociologo dei processi economici e del lavoro, che illustrerà i risultati della ricerca; della dottoressa Silvia Manzati dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, che ha promosso l’iniziativa; delle dottoresse Ilaria Bombieri e Antinisca Russo del Servizio educativo comunale, che elencheranno i servizi comunali disponibili nel territorio a supporto delle donne.
«Dai dati emerge con assoluta evidenza che la conciliazione fra lavoro e vita è un tema molto sentito dalle intervistate – dice il professor Gosetti – . Quello della conciliazione fra lavoro e vita è un tema di estremo interesse e di grande attualità. Visto dalla prospettiva delle donne ci richiama alla necessità di considerarlo una “questione sociale” e non “una questione delle donne”. Un tema sociale quindi del quale devono farsi carico una molteplicità di soggetti, pubblici e privati, che deve trovare spazio però anche in un cambiamento di carattere socio‐culturale».
«Un connubio non facile da sostenere e attuare – dice la consigliere Elena Perantoni -. Molto spesso le donne sono costrette a scegliere tra lavoro e famiglia. Il nostro obbiettivo è quello di poter offrire un sostegno, attraverso i vari servizi, in modo che la scelta non sia “forzata”. Le mamme dovrebbero avere la possibilità di scelta e non di doversi adattare alle necessità come richiedeva la società anni fa».