Festa per i bambini sui prati del parco Sigurtà che, al contrario di altri posti, non sono inaccessibili ma fruibili nella giusta maniera. Allo spettacolo ha collaborato anche la villafranchese Anna Paganini Bresaola, artista dei Gotturni.
La campanella della fine della scuola è suonata da pochi giorni ed è arrivato il momento del divertimento: per questo centinaia di famiglie hanno scelto di trascorrere una giornata all’insegna dell’allegria e del gioco, nella favolosa cornice del Parco Giardino Sigurtà, che ha organizzato un evento completamente dedicato ai più piccoli: Lo Show per i bambini.
Ricco il programma della manifestazione che si è articolato in una no—stop di appuntamenti dalle ore 10.45 alle 18, proponendo numeri che spaziavano dal teatro dei piedi, ai burattini, dalla giocoleria alla magia, alle bolle giganti di sapone.
Maurizio Corniani, riconosciuto come miglior burattinaio al Festival di Omsk, in Russia, nel 2013, ha letteralmente conquistato i giovani spettatori con Le Avventure di Fagiolino, divertente rappresentazione che ha come protagonista proprio Fagiolino, affamato e alla ricerca spasmodica di cibo, alle prese con mirabolanti avventure.
Lo show sui generis di Laura Kibel, con il suo teatro dei piedi, ha affascinato i più piccoli ma non solo: l’artista veronese pluripremiata ha proposto Va’ dove ti porta il piede, un’esibizione a metà strada tra mimo e burattini, dove le protagoniste sono state la gestualità e la musica, intrattenendo così il pubblico con storie di ieri e di oggi.
Allo spettacolo ha collaborato anche la villafranchese Anna Paganini Bresaola, artista dei Gotturni.
Spazio anche alla magia grazie alle performance del mago Rodrigo, che ha affascinato grandi e piccoli con i suoi numeri di magia, giocoleria ed equilibrismo, mentre mago Daniel, accompagnato dalla stravagante Valletta Pippa, ha dato il benvenuto ai visitatori di tutte le età con il suo show magicomico, ricco di gag, che ha messo in luce le sue abilità di mago e paragnosta (ovvero chi ha la facoltà paranormale di conoscere i fatti del passato, specialmente attraverso il contatto con gli oggetti).