Mercoledì 19 luglio, dalle 9 alle 12 in piazza Giovanni XXIII sarà possibile partecipare alla raccolta firme per il progetto di revisione costituzionale sulla separazione delle carriere nella magistratura, organizzata dall’Unione delle Camere Penali.
Nel processo penale, la terzietà del giudice – vale a dire la sua assoluta equidistanza da entrambe le parti processuali – costituisce una pietra angolare del sistema accusatorio e ad oggi un principio sancito dall’art. 111 della nostra Carta Costituzionale: il Pubblico Ministero deve essere preparato; il Giudice deve essere, sentirsi ed apparire “equidistante”.
«La separazione delle carriere – sottolineano i promotori – non è “contro” la categoria dei magistrati, ma un cambiamento diretto ad esaltare la funzione giurisdizionale: in un sistema come il nostro, dove il Pubblico Ministero svolge le indagini in maniera diretta, con ampi poteri di iniziativa nella ricerca delle prove e con la polizia alle proprie dipendenze, il ruolo del Giudice deve essere visibilmente separato agli occhi degli imputati e dei cittadini tutti. In questo modo egli sarà pienamente legittimato nel suo ruolo e le sue decisioni degne del massimo rispetto».
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito http://www.separazionedellecarriere.it/.