Valeggio sul Mincio punta alla realizzazione di un campus con polo scolastico e impianti sportivi nella stessa area.
«Immagino una nuova scuola primaria (nella foto l’ultimo intervento relativo alla mensa) moderna, efficiente e attenta alle indicazioni pedagogiche e formative più innovative, che insieme al plesso della Jacopo Foroni, al campo sportivo e all’istituto alberghiero andrà a formare un nuovo polo scolastico d’eccellenza, un campus – dichiara il sindaco Angelo Tosoni -. Puntiamo ad avviare i lavori già nel corso della nostra legislatura per riuscire a dare una risposta sostenibile alle richieste urgenti che ci giungono dai cittadini e dalle famiglie».
Sul tema Comune intende aprire un confronto pubblico.
Oggi le classi della primaria si dividono tra il plesso della Carlo Collodi e quello della Foroni, dove ha sede la scuola secondaria. In previsione, considerando le stime di crescita demografica, si valuta che nei prossimi 5 anni servirà un nuovo edificio per la scuola primaria che potrà ospitare in ipotesi 40 classi, aggiunto all’attuale della scuola secondaria che dispone già di 24 classi.
«Riteniamo che la migliore soluzione sia costruire appunto una nuova scuola primaria – aggiunge il sindaco – . Per quanto riguarda la definizione del progetto, andremo nella direzione indicata dalle linee guida del Miur del 2013, che lasciano spazio a soluzioni innovative per l’edilizia scolastica, soddisfacendo le esigenze dei nuovi giovani, del corpo docente e delle famiglie».
Sarà un grande progetto per il mondo della scuola ma anche per Valeggio, perché l’Amministrazione comunale sta valutando di iniziare un percorso di valorizzazione del territorio, che non significa né svendita né speculazione, ma che sarà mirato a creare economia, posti di lavoro e benessere. «Stiamo lavorando con gli uffici tecnici per scegliere la modalità più idonea – spiega il primo cittadino – . Prevediamo di avviare rapidamente un dialogo con la dirigenza scolastica e il consiglio d’istituto. Costruiremo la nuova scuola e allo stesso tempo rigenereremo alcuni immobili pubblici valutando attentamente nella scelta i pro e i contro e informando i cittadini».
Per sostenibile l’operazione per le casse del Comune si pensa a strade di finanziamento innovative. «Stiamo valutando varie ipotesi – conclude il Sindaco -. La scuola si deve fare, ma non sarà possibile destinare tutte le risorse comunali dei prossimi 10 anni all’edilizia scolastica. Quindi puntiamo a coinvolgere una Fondazione che farebbe l’investimento iniziale e il Comune dovrebbe versare una sorta di canone invece di accendere un mutuo che farebbe sforare i conti. Alla fine dell’operazione la scuola sarebbe del Comune».