“Dall’altra parte del bullismo”. E’ l’ incontro ospitato al Liceo Medi di Villafranca di Verona nell’ambito del percorso regionale sul bullismo teso a dare ai docenti referenti di ogni Istituto della Regione Veneto gli strumenti per prevenire e contrastare il fenomeno con tutte le sue connotazioni.
Le Istituzioni camminano insieme alla scuola ognuno con le loro competenze per dare strumenti omogenei. Un grande lavoro supportato dall’Ufficio Scolastico regionale del Veneto, dallo sportello ascolto coordinato dalla dott.ssa Giuliana Guadagnini, dall’Istituto Comprensivo di Badia Polesine e per divulgazione e valorizzazione sul territorio dalla Rete di Cittadinanza Costituzione e legalità che riunisce 40 scuole e che ha come scuola capolfila il Liceo Medi dii Villafranca diretta dal Mario Bonini.
«Un percorso – sottolinea Anna Lisa Tiberio – iniziato dal 2006 e che ha portato molte docenti ad essere sensibilizzate su questo tema in collaborazione con la Questura della Polizia di Stato e il Comando provinciale dei Carabinieri con i suoi Comandi di Compagnia e le 50 stazioni. Ma i fatti di cronaca ci inducono sempre di più ad impegnarci perché anche a livello universitario e di preparazione nella facoltà di Scienze della Formazione primaria che preparano i docenti alla professione dovrebbero attivare maggiori percorsi formativi su questo tema partendo dalle buone prassi e da competenze di docenti già presenti nelle nostre scuole. Il bullismo ha vari volti. e colpisce a scuola e nell’extrascuola. E’ fondamentale che i mondi famiglia-scuola-extrascuola si parlino e collaborino sempre più per la prevenzione, sensibilizzazione, formazione, educazione per essere incisivi e rispondere in modo adeguato alle emergenze educative».
I giovani della Consulta stanno promuovendo tanti incontri con Dirigenti e docenti sensibili. Il messaggio deve essere chiaro ed il fenomeno conosciuto. Non bastano Leggi, Direttive Ministeriali, Progetti istituzionali. Bisogna aiutare i giovani a costruire relazioni autentiche e positive partendo anche dall’opportunità che offre il mondo del volontariato perché la noia non diventi padrona di azioni irresponsabili.