Gli appassionati del Carnevale hanno dovuto quest’anno sfidare il burian per godersi uno spettacolo unico. Chi lo ha fatto, però, non si è pentito. Villafranca ha proposto ancora una volta una serata magica. E alla fine andare a mangiare gli gnocchi nella tensostruttura è stato anche un motivo per scaldarsi tutti insieme.
Il bilancio. Bilancio soddisfacente per il Comune che ha organizzato insieme al Circolo dei Folli. «Una serata tremenda sotto il profilo climatico che ha frenato la consueta invasione di gente e soprattutto di famiglie con i bambini che, comunque, non sono mancati – commenta l’assessore Gianni Faccioli -. Alla fine, infatti, Villafranca propone una sfilata che ha poche rivali. Dal 2000, primo esempio veronese di sfilata in notturna, la manifestazione è cresciuta ogni anno. Importante anche la partecipazione di quest’anno di gruppi e carri che, purtroppo, per i ben noti motivi di sicurezza abbiamo dovuto contingentare».
Strade. Inevitabile qualche intasamento visto che le nuove disposizioni costringono a chiudere molte più strade del passato e a convogliare tutto il flusso in via Messedaglia senza rispettare l’alternanza. Per il resto è andato tutto bene grazie a un’organizzazione oramai collaudata che coinvolge tanti attori e dove tutti fanno la propria parte. Un migliaio i figuranti, 25 carri con applauditissimi quelli villafranchesi (fuori classifica) di Cappello Pozzomoretto (Attaccate al Tram…p), Il Sasso Rosegaferro (Se non pensemo de cambiar la natura ce la farà pagàr) e Alpo (Maggiolino Tuttomatto). Una lunga sfilata dove gli onori di casa, dopo l’addio del Castellano Duilio Dolci che non è stato sostituito, sono toccati al Conte de la Tor di Dossobuono. Tematiche dominanti politica ed ecologia.
I premiati. Alla fine ha vinto la Compagnia del Tiratardi di S. Stefano di Zimella col carro ‘‘Alla natura non si comanda’’ davanti alla Brigata Matta di Ca’ degli Oppi (Impecorati in rete) e ai Butei de Domeiara (Continuiamo a navigare in cattive acque). Il premio come costruttori è andato a la Combriccola col Baraonda di Isolalta-Belvedere (in questo mondo di ladri).

GUARDA LA FOTOGALLERY