Saldi e serate con eventi per promuovere il centro storico di Villafranca. «E’ un’iniziativa che parte dai commercianti e che quest’anno trova la collaborazione dei baristi – dice l’assessore Riccardo Maraia -. Con Notti e Note d’estate ci saranno due serate di ‘‘sbarazzo’’ il 19 e il 26 in occasione del periodo dei saldi. Con musica. Abbiamo ridotto le serate per una questione tecnica visto che ci siamo appena insediati. Vorremmo che Villafranca si proponesse come centro d’acquisto. Per questo con le due serate della ‘‘sbarazzo’’ ci sarà grande convenienza. Chiuderemo due strade: via Pace e Cve lato Castello. E’ l’occasione per vivere il centro storico anche in una giornata feriale».
L’assessore Luca Zamperini sottolinea come l’Amministrazione voglia essere vicina alle realtà commerciali e ai pubblici esercizi. «E’ un primo seme che speriamo possa portare i frutti anche nei prossimi anni. Vogliamo far vivere Villafranca con motivi di richiamo. In quelle due serate ci saranno anche due concerti (Moro e Gabbani) e quindi la zona pedonale servirà anche a questo».
Il presidente di Villafranca Shopping Felicitano Meniconi la considera non solo una promozione delle attività con i saldi ma anche un’occasione per far conoscere al comprensorio Villafranca e quello che può offrire. «Sabato 7 negozi aperti fino alle 23 e domenica 8 anguriata in collaborazione con gli scout e il concorso Invasioni Sonore. L’Amministrazione ha collaborato fortemente con noi nonostante solo venerdì sia stata la prima giunta. Serate caratterizzate da eventi di strada, giochi, scuole di danza in piazza, raduni di 500 e Vespe. Sabato 13 luglio le Boteghe de Dossobon, che quest’anno a settembre festeggeranno i venti anni, promuoveranno le loro attività. Ci aspettiamo tanta gente».
Il sindaco Roberto Dall’Oca è felice che sia ripreso il rapporto tra Amministrazione e commercianti: «E’ un programma di serate preso in corsa. Il progetto però è piaciuto subito. Così si può abbinare ai concerti anche il fuori Castello con momenti prima e dopo. Vogliamo far diventare il centro un salotto per l’evento di turno».