E’ stato inaugurato oggi ufficialmente il distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Villafranca in un fabbricato in via Portogallo n. 4 messo a disposizione dalla famiglia Nicolis.
A tagliare il nastro il ministro Fontana accompagnato dall’on. Vania Valbusa, presente insieme a tantissime altre autorità a testimonianza dell’importanza dell’evento. «Il ministro Salvini – ha spiegato – sta lavorando al potenziamento di mezzi e uomini di cui potrebbe dunque beneficiare anche questo distaccamento. Tutti conosciamo l’importanza dell’opera dei Vigili del Fuoco».
Soddisfatto il sindaco Roberto Dall’Oca che in poche settimane dall’insediamento ha portato a buon fine una vicenda che si trascinava da molto tempo: «Abbiamo concretizzato un progetto di cui si discuteva da anni e al quale probabilmente in molti non credevano più. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo risultato. Si tratta, in ogni caso, di una sede provvisoria, in attesa che si realizzi quella programmata come definitiva presso il Polo Emergency. Qui il Comune di Villafranca pagherà solo le utenze».
Un percorso lungo e tortuoso come conferma il comandante provinciale Michele De Vincentis: «E’ il completamento di un articolato cammino che ha coinvolto per diversi anni il Comando di Verona e il Comune di Villafranca. E’ un momento di notevole importanza per il territorio di Villafranca e dei comuni limitrofi e per l’intero territorio provinciale».
Il territorio di competenza ha un bacino complessivo di utenti di circa 95.000 abitanti e coincide con i comuni di Villafranca, Nogarole, Povegliano, Sommacampagna, Trevenzuolo, Valeggio, Vigasio, Mozzecane.
Il distaccamento ha in dotazione 1 Auto – pompa – serbatoio (APS) e 1 fuoristrada con modulo boschivo. Dal 1° settembre prestano servizio 57 Vigili del Fuoco Volontari e gli interventi (già una ventina in questo periodo) vengono assicurati da una squadra operativa composta da 5 unità. Il servizio funziona dalle 20 alle 6 e tutte le festività e i fine settimana. «L’obiettivo per il futuro – dicono i volontari – è creare dei turni in modo da garantire più presenza nell’arco della giornata. Da qui la partenza avviene in un minuto dopo la chiamata attivata tramite Sala Operativa 115. E si va sul posto. Di giorno se succede qualcosa di grosso ci sarà la reperibilità a mezzora. Per il resto, come adesso, arrivano i pompieri da Verona».