Ventura è già alle spalle. Il Chievo punta sulla carica di Mimmo Di Carlo per raggiungere la salvezza.
Il presidente Luca Campedelli ha cercato subito di sciogliere la tensione di questi giorni: «Non sono abituato a presentare così tanti allenatori… Felice che il mister abbia accettato l’incarico. Siamo al Di Carlo tre. Qui sarà sempre casa sua. Si torna con una persona che ritengo un amico che conosce bene il Chievo ed ha voglia di fare bene. Ringrazio Ventura ma è già acqua passata. Non ritengo giusto continuare a parlarne. Due vie per la salvezza? Faccio fatica a capire me stesso, figuriamoci gli altri. Chiedete a lui. Ora conta solo il Chievo. Qui abbiamo perso un po’ tutti la dimensione. Fiumi diceva venite allo stadio e tornate a casa sorridendo. Bisogna far così, a prescindere dai risultati. Poi se i tifosi vogliono possono prendersela col presidente».
Mimmo Di Carlo è apparso motivato al massimo: «Ringrazio tutti per avermi dato l’opportunità di tornare ad allenare in serie A e soprattutto al Chievo. Qui è casa mia. Dentro di me si è acceso tutto quello che doveva accendersi. Siamo a novembre e c’è tempo per sistemare la classifica guardandola meno possibile. C’è solo bisogno di lavorare e ricompattare il gruppo, mettere positività e dire ai tifosi che davanti hanno un allenatore che non mollerà di un centimetro. Sfida impegnativa per mille motivi. Ma mi piacciono le sfide soprattutto se si fanno insieme. Sono molto fiducioso per arrivare a costruire un Chievo granitico, che se la giochi con tutti e possa fare una lunga cavalcata. E’ bastato l’allenamento di ieri. Ho visto occhi che hanno voglia di rivalsa come ha il sottoscritto. C’è un zoccolo duro di persone che ho già allenato. Insieme a tutti gli altri dobbiamo in tutti i modi cambiare questa stagione. Con lo spirito Chievo ce la possiamo fare. Conta la testa e la voglia. Faremo una prima valutazione della rosa nel prossimo mese. Poi vedremo. Ma bisogna tira fuori dai giocatori che ci sono il meglio. Sono convinto che molti aumenteranno le loro prestazioni. Bisogna ritrovare la voglia di vestire una maglia che deve essere magica, che deve dare forza e coraggio in casa e fuori. Nel primo periodo conterà l’allenamento, l’atteggiamento e poi si comincerà a guardare la classifica. Ritrovare fiducia e certezze. Porte aperte ai tifosi a Veronello. Chiuso solo nelle ultime due sedute tattiche per non dare vantaggi agli altri. Rosa non vale zero punti («In realtà sono 3» lo corregge Campedelli). Ci sono tanti infortunati. Coi piedi di piombo nella preparazione per non avere problemi.A livello tecnico ho aggiunto molta palla nelle esercitazioni, squadra che gioca a calcio, ma lo spirito guerriero quello è rimasto e quello devono avere tutti. Tatticamente possiamo giocare in diversi modi, ma il principio deve essere sempre quello».
Il vice è Claudio Valigi, il preparatore atletico Lorenzo Riela col vice Francesco Luciano, recupero infortuni Luigi Posenato, collaboratori tecnici Martino Sofia e Francesco Checchucci, preparatore dei portieri Lorenzo Squizzi.