La Lega provinciale, regionale e nazionale fa quadrato a Villafranca. Sul tavolo grandi progetti irrealizzati di cui si parla da troppo tempo come Grezzanella e polo scolastico. Agli impianti sportivi di La Rizza si è tenuta una cena che vedeva dopo tanto tempo riuniti tutti assieme i vertici nazionali, regionali e provinciali della Lega (Luca Coletto, sottosegretario di stato alla salute, Alessandro Montagnoli consigliere regionale e presidente della I Commissione Consigliare, Paolo paternoster deputato, Enrico Corsi, Nicolo Zavarise, Gualtiero Mazzi), con gli amministratori locali Luca Zamperini, Annalisa Tiberio e i sei consiglieri Foroni, Mazzi, Predomo, Pigozzi, Giuliani, Ciresola. Presente anche il consigliere di Villafranca Domani Vincenzo Tedesco che potrebbe aderire al gruppo della Lega. Presente il sindaco di Villafranca Roberto Dall’Oca.
«La realizzazione dell’Ospedale è opera voluta fortemente dalla Lega attraverso i propri assessori regionali che si sono succeduti e di cui rivendichiamo il merito – dice con il commissario di sezione Albertina Bighelli -. Il Polo scolastico di cui si parla da decenni è un progetto cui la Lega locale non ha rinunciato e anzi pensa che possa diventare realtà anche grazie al supporto degli enti superiori. La Grezzanella sta completando il percorso legislativo che dovrebbe concludersi entro il 2019. La sicurezza del territorio, grazie anche alle nuove norme varate a livello nazionale è in questo momento una priorità assoluta. Il far rivivere il centro storico, seppur tra le mille e più difficoltà è questo un primo risultato concreto ottenuto durante queste festività che seppur con una concorrenza spietata degli altri comuni è riuscita ad essere per i nostri giovani un punto di ritrovo, e per chi esercita la propria attività commerciale un momento felice a fronte degli affari conclusi. Una particolare attenzione la Lega gli riserva agli “ultimi” che non chiedono aiuto ma che le istituzioni devono intercettare anche attraverso le associazioni del territorio. La Sezione villafranchese è viva, ha aumentato il numero di sostenitori iscritti ed è desiderosa di far sentire la propria voce.».