Il Carnevale è finito e Villafranca manda in archivio una sfilata in notturna tra le più entusiasmanti delle venti edizioni. Grazie anche alla serata con temperature accettabili, un fiume di persone si è riversato in strada per godersi suoni e colori tra gruppi mascherati e carri allegorici di ottima fattura. Un’edizione più snella, presentata come sempre da Loretta e Paolo del Coordinamento provinciale, con la scelta giusta di mettere in cima alla sfilata Papa del Gnoco, il castellano Duilio Dolci con la castellana Elisa Serpelloni e i gruppi mascherati e a seguire i carri. A tutti colomba Paluani e le sfogliatine di Villafranca e nella tensostruttura gnocolada a cura del Gruppo il Sasso di Rosegaferro.
Grande serata. «Tutto è andato al meglio grazie a un grande lavoro di squadra, ovvero tutti coloro che hanno collaborato con l’amministrazione comunale per la buona riuscita della sfilata come Diego Cordioli, il Circolo dei Folli, i volontari della protezione civile, gli alpini, le forze dell’ordine, il Polo Emergency, i tanti volontari , l’Amia per ripulire la città – sottolinea l’assessore Luca Zamperini – . Grazie al gruppo Il Sasso di Rosegaferro, che mi ha permesso di salire sul loro carro, ho potuto vedere la marea di gente lungo le strade cittadine». Soddisfatto anche il sindaco Roberto dall’Oca: «Una grande serata, con Villafranca che si è mostrata importante polo d’attrazione con le sue manifestazioni».
Sfilata. La lunga sfilata ha visto un migliaio di figuranti, 20 carri allegorici (con i tre villafranchesi fuori classifica) con tematiche di grande attualità come la politica nazionale di Cappello Pozzomoretto (Tizio, Caio, Sempronio), Il Sasso Rosegaferro (Noi andiamo a comandare e tutti gli altri in alto mare) e i giovani di Alpo (Turbo), mentre i più anziani sono confluiti nel gruppo di Malavicina Belvedere col carro dedicato ai Maya. Tematiche dominanti politica ed ecologia. Salvini sul carro di Rosegaferro c’era già stato, novità assoluta il carro di Cappello Pozzomoretto con lo stesso Salvini, Di Maio e Conte. Non a caso il carro se lo fanno tutto ex novo ogni anno.
I premiati. Ha vinto la Compagnia Brigata Matta di Ca’ degli Oppi col carro ‘‘Fin che brexit non vi separi’’. Il premio Chimera per il carro più bello ma non originale, che assembla pezzi già utilizzati, al Gruppo Nogara col carro ‘‘Il re del carnevale con i sui pagliacci’’. Un riconoscimento, infine, anche ai giovani dell’Alpo che hanno continuato la tradizione di carri dedicati ai cartoni animati.

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