Spese natalizie sul banco degli imputati in consiglio comunale. A farlo un’interrogazione della consigliere Clara Zanetti (M5S) che ha chiesto spiegazioni soprattutto sulla pista di pattinaggio che peraltro, e per distacco, è l’attrazione che più sta funzionando anche in questo Natale all’insegna di luci e colori. «Sono stati spesi 150 mila euro – sottolinea – e sarebbe giusto conoscere le voci di spesa di ogni singola iniziativa. La pista l’anno scorso era costata 20 mila euro e quest’anno che accordo è stato fatto? I commercianti che usano il suolo pubblico hanno pagato la stessa tariffa?».
Le spiegazioni dell’assessore Luca Zamperini: «Avevo già spiegato l’anno scorso che non erano 20 mila, ma 14 per la pista e 4 mila per le casette. Abbiamo avuto un grosso risparmio sulla pista con 12 mila euro di meno. L’anno scorso era arrivata solo una proposta. E’ andata bene e quindi abbiamo chiesto di abbassare il prezzo. Due preventivi e valutato il migliore. Ci sono stati anche degli spettacoli. Poi casette e promozione in piazza non ci sono e questi soldi verranno investiti nel Capodanno (fuochi e spettacolo pomeridiano per bambini circa 20 mila euro). Ci sono due voci di spesa in più e abbiamo offerto molto di più alla comunità investendo 55 mila euro con proiezioni e video mapping. Grande albero da 10 mila euro è stato sponsorizzato, sono aumentati gli sponsor (13 mila euro in più). Diverse tariffe solo Fiera di Natale, il resto sono tariffe già fissate dagli uffici».
La consigliere Clara Zanetti non è apparsa soddisfatta: «Sono a favore della pista e a qualsiasi attrazione. Non capisco l’interesse di Zamperini per il rischio d’azienda e i bilanci di questa ditta. Il rischio ce l’hanno tutti. La piazza è stata concessa gratuitamente. Altri commercianti pagano il plateatico e questi no».
Zamperini: «Moderiamo il linguaggio che lascia trasparire poco trasparenza. Ho detto che avremmo ragionato e infatti risparmiato il 60%. Se piove o fa brutto il pubblico cala. Al Comune non spetta fare impresa. Se vogliamo noleggiare la pista sono 50 mila euro, altri 10 mila per gestirla, 8 mila euro di Enel, manutenzioni. Poi bisogna sperare di rientrare o guadagnarci sopra con tutti i rischi. Preferisco contrattare sul prezzo e avere un servizio adeguato che richiama tanta gente».