Ci sarà anche il Centrosinistra alla pubblica assemblea sulla futura rotonda di Madonna organizzata dall’amministrazione comunale per il 24 gennaio alle 20.30 al palazzetto dello sport di Dossobuono. E si prevede polemica a non finire. Polemiche già in corso dopo che a fine 2019 era uscito un volantino proprio del Pd zona S.Lucia-Madonna Dossobuono in cui si legge che la rotonda verrà fatta «grazie al lavoro del senatore D’Arienzo che ha fatto arrivare il nulla osta da Roma (mentre la Destra e il Comune di Verona dormivano)» la maggioranza di Centrodestra villafranchese aveva posto l’accento sulla discordanza tra la posizione di D’Arienzo e quella del Pd locale. «Il Pd a Villafranca dice una cosa e a Verona e Roma ne fa un’altra». E infatti il Pd a Villafranca (I Consiglieri Comunali Daniele Pianegonda, Paolo Martari, Matteo Melotti e Isabella Roveroni) è contrario all’opera ma accusa l’amministrazione: «Serviva l’autorizzazione del Ministero. Quello di D’Arienzo resta dunque un atto amministrativo che non si esprime sulla scelta politica fatta dal territorio, bensì sulla compatibilità tecnica e normativa della proposta di realizzare l’infrastruttura. La verità è che a parole la maggioranza è contraria alla rotonda di Madonna di Dossobuono, ma i fatti dimostrano l’esatto contrario visto che non ha permesso l’approvazione di una mozione unitaria “per non compromettere i rapporti con la città con un atto ostile”. Sarebbe infatti bastata la contrarietà del Comune di Verona, amministrata prima e ora dalle medesime forze del centrodestra, per invertire lo stato delle cose. Nei circa 4 anni trascorsi per la redazione del progetto e la stesura della convenzione necessaria, non risultano concreti atti o fatti del Comune diretti ad controbattere la prosecuzione dell’iter procedimentale che ha portato ai passaggi tecnico-burocratici citati o a confutarne la fattibilità. Senza dimenticare il sostegno dell’assessore Zamperini a favore alla rotonda, in linea con la posizione del suo gruppo politico e le giravolte dei sostenitori villafranchesi dell’ex Sindaco Tosi, colui che ha avviato il progetto della rotonda. Per sgombrare il campo dalle ipocrisie, il Partito Democratico propone ai Comuni di Verona e Villafranca una mozione nei rispettivi Consigli comunali che comprenda le linee strategiche di impegno, ovvero:
a. la contrarietà al nuovo Casello autostradale a Dossobuono sulla A22 e la propensione verso la ristrutturazione del casello di Verona nord a sostegno dell’aeroporto V. Catullo;
b. il pieno sostegno alla realizzazione della bretellina tra le due tangenziali presenti nell’area;
c. ogni altra azione viabilistica per compensare il temuto impatto di traffico sulla frazione di Dossobuono a seguito della realizzazione della rotonda, anche attraverso un incarico per accertare i flussi di traffico relativi».
Ma sarà polemica anche tra la popolazione. Chi arriva da Verona Sud e vuole tornare a casa a Dossobuono, infatti, chiede la rotonda e non si preoccupa dell’eventuale aumento di flusso di traffico che invece diventa un incubo per gli altri.