«A ogni competizione elettorale Grezzanella, Statale 12 e Regionale 10 ritornano protagoniste. È un film già visto a cui manca il lieto fine. Se ne discute da decenni e i veronesi rimangono in attesa. Il fatto che siano inserite nel Piano trasporti non offre alcuna certezza sulla tempistica ed è inaccettabile». È quanto afferma la consigliera del Partito Democratico Anna Maria Bigon tornando sul Piano approvato ieri in aula, soffermandosi sulle infrastrutture della provincia di Verona. “Queste strade sono fondamentali per spostare il traffico fuori dai centri abitati. In particolare, per quanto riguarda la Grezzanella, da mesi Anas avrebbe dovuto ottenere dalla Regione la documentazione per il passaggio di competenze».
Ma le critiche della consigliera dem non toccano esclusivamente il trasporto su gomma. «Per quanto riguarda il ferro è indispensabile non solo elettrificare le linee, ma anche aumentare il numero dei treni e ridurre i tempi di percorrenza. Oltre a collegare, finalmente, il Catullo con la stazione Porta Nuova, abbiamo approvato un ordine del giorno per impegnare la Giunta, e anche con l’area del Garda. Infine era necessario investire veramente nella progettazione di piste ciclopedonali garantendo finanziamenti agli enti locali. Dobbiamo promuovere sul serio una mobilità sostenibile, non solo per uso turistico, ma anche per andare a lavoro o a scuola».