Villafranca ha dato un segnale di inclusione e coesione sociale sostenendo il progetto ”La Moda veste la Pace”. In zona Stazione c’è stata la posa di un monumento realizzato dall’artista Daniele Basso per dire no a ogni forma di discriminazione e intolleranza.
La cerimonia stata preceduta dal commosso intervento di Marietou Dione, presidente di Africa Fashion Gate che ha promosso l’evento in collaborazione col Comune, concluso poi dal segretario generale Nicola Paparusso.
«Villafranca non è una città razzista come era stata indicata dalla stampa nazionale quando successe la tragica vicenda di Todirica Vasile, un senza fissa dimora vittima di una brutale aggressione negli spazi adiacenti la stazione ferroviaria – ha spiegato il sindaco Roberto Dall’Oca presente con la giunta e molti consiglieri di maggioranza e opposizione -. Questo è un ulteriore segnale che Villafranca è città inclusiva e che non lascia indietro nessuno».
Non a caso il monumento è stato inaugurato insieme ai tre figli autistici di Monia Gabaldo che sostenuta dal Comune sta portando avanti il progetto di Villafranca città Blu dedicato a questa patologia. E insieme a Catalin Mustatea, in rappresentanza della folta comunità romena villafranchese, è stata anche posta una targa in memoria di Vasile «a condanna di ogni forma di violenza intolleranza e discriminazione».
Don Daniele ha benedetto il monumento e sottolineato il significato simbolico: «E’ posto vicino alla Stazione, come un segnale di accoglienza verso chi arriva in città».
A Villafranca ci sarà anche un sempre maggiore coinvolgimento delle scuole per diffondere la cultura dell’integrazione, nella legalità, per costruire una comunità realmente solidale.