Il Liceo Statale Enrico Medi di Villafranca di Verona è la scuola capofila del bando MIUR MIBAC Cinema e scuola. Il video ‘DIVERS-abilità che unisce’’ è stato realizzato dagli studenti del Liceo delle Scienze Umane e Scientifico per testimoniare i valori trasversali dello sport: uguaglianza, legalità, emozioni e scuola di vita. In quest’anno particolare anche per lo sport.
«Il dirigente Squarzoni ha colto con grande entusiasmo questa progettualità – afferma l’assessore Anna Lisa Tiberio -. E’ uno dei progetti più importanti visto che il valore aggiunto è l’inclusione. Lo sport è lo strumento perché le fragilità diventino potenzialità. Il Capo dello Stato Matatrella, tramite Simone Guerrini, Direttore dell’Ufficio di Segreteria, ha fatto pervenire il suo apprezzamento. Il corto reperibile su you -tube è già utilizzato nelle scuole di tutta l’Italia per i grandi valori umani proposti alla base della Cittadinanza attiva e responsabile».
Il video (Regia e montaggio video Steven Renso (https://www.klodjo.com​), voce narrante: Paolo Massaria (https://www.facebook.com/Paolo-Massar) è diventato il mezzo per veicolare in modo incisivo ed innovativo i valori dell’Educazione Civica.
Sono stati intervistati gli atleti Sara Simeoni, Francesca Porcellato (atletica leggera), Michele Zilocchi, Andrea Arbezzi, Valentina Dal Pozzo, Sofia Vespignani, Giorgia Baciga, Niki Leonetti (basket), Paolo Maccacaro, Daniele De Leso (rugby), Xenia Palazzo, Massimo Costanzo (nuoto), Mattia Cambi (triathlon), Yoko Plebani (triathlon e canoa), Asia Sgaravato (ciclismo).
«Progetto apprezzabile due volte – commenta l’assessore Luca Zamperini -. Il video, infatti, è bellissimo e cade nell’anno delle Paralimpiadi ed è stato fatto in un contesto particolare».
Hanno collaborato al progetto le insegnanti Annalisa Tiberio, Anna Baraldo, Marco Pezzini, Anna Boschini.
«Grazie a una squadra di 7 ragazzi delle classi 5ª C e 5ª H del liceo Medi abbiamo potuto intervistare a distanza, e eccezionalmente in alcuni casi in presenza, autorità e non del mondo sportivo e paraolimpico – afferma la professoressa Anna Baraldo -. Spero veramente che questo docu-corto possa diventare uno strumento didattico, per aprire discussioni, riflessioni e aiutare ad iniziare a considerare lo sport a 360 gradi, a vederne il suo grande valore sociale, inclusivo e motivazionale».
Matilde Dal Forno e Massimo Costanzo descrivono l’esperienza a nome dei compagni Alessandro Mondini, Agata Tebaldi, Andrea Maffei, Giorgia Baciga e Valentina Bombieri: «Ci siamo divisi a coppie. Ciascuno è stato affidato ad alcuni atleti. Momento di arricchimento personale. Chi ha disabilità ha una luce negli occhi e trasmette sempre qualcosa a chi sta intorno. Ci ha fatto scoprire che attorno a noi ci sono queste persone che hanno fatto qualcosa di grande nella vita, sono speciali e trasmettono una voglia di vivere che pochi hanno».
Il professore Giuseppe Venturini, dell’Ufficio Scolastico di Verona diretto da Albino Barresi e da sempre attento a queste importanti tematiche, si impegnerà a promuovere il corto che può diventare bagaglio di dialogo e confronto tra gli studenti e docenti: «Il video mette l’accento ancora di più sui valori radicati nella scuola».