«Real, il bassotto e zia Sergunta», un libro in simboli CAA come strumento di inclusione. Sarà presentato oggi, mercoledì 28 aprile, alle ore 18 in diretta Facebook su BiblioVilla. L’iniziativa, promossa dal Comune di Villafranca, rientra nella progettualità di Villafranca Città Blu che è stata avviata dai consiglieri comunali Stefano Predomo e Loretta Mazzi con la dottoressa Monia Gabaldo ed era stata annunciata durante la manifestazione in piazza Castello (nella foto) in occasione della giornata mondiale dedicata all’autismo con la creazione in Biblioteca di uno spazio ad hoc dedicato ai libri in Comunicazione Aumentativa Alternativa.
E’ una storia divertente di amicizia e di diversità, di contrasti e di dispetti, che poi si trasforma nel desiderio reciproco di trovare un accordo per poter essere entrambi felici, cercando di comprendere l’un l’altro al di là delle diversità, oltre l’egoismo. «Con questo libro si può quindi parlare di inclusione a 360° – sottolinea l’assessore alla Cultura Claudia Barbera – come vuole essere la scrittura utilizzata, che punta ad abbattere le barriere comunicative per raggiungere i lettori di ogni età».
La scrittura in simboli viene così utilizzata per comunicare con persone che hanno una disabilità verbale ma anche con gli stranieri che stanno imparando l’italiano e trovano così nella scrittura in simboli un valido aiuto per l’apprendimento di una seconda lingua. Il libro in simboli viene inoltre sempre più usato anche con i bambini che in età prescolare desiderano avvicinarsi alla lettura autonoma.
«Il libro che ho tradotto è un libro che era già stato pubblicato l’anno scorso (sempre da Lombrellomatto Editore), in italiano e anche in inglese, scritto da Ilaria Goffo e illustrato da Julitos Koba – spiega Stefania Pessina – ma per poter dar vita a questa versione in simboli ho dovuto comunque rielaborare la storia, ridurla e modificarla, cercando di rimanere fedele all’originale. La scrittura in simboli è infatti lo strumento più utilizzato in CAA, ed ha per l’appunto l’obiettivo di aumentare la comunicazione in modo alternativo rispetto alla comunicazione verbale e scritta».