Lo Sportello lavoro dà i suoi frutti. Il Comune di Villafranca lo ha attivato in municipio in convenzione con Lavoro & Società SCARL ed Energie Sociali Cooperativa Sociale ONLUS che ne curano gestione, operatività delle azioni ed coordinamento. Il servizio prevede 25 ore settimanali svolte in modo complementare con le ore previste dal Piano Povertà che ha permesso la presa in carico di 102 persone, che usufruiscono del Reddito di Cittadinanza per l’inclusione lavorativa e sociale, allargando la propria azione ad altri tre comuni (Mozzecane, Povegliano, Valeggio sul Mincio). Attività che si è dimostrata importante per tessere la rete di contatti e opportunità tenendo come perno centrale il territorio di Villafranca.
Inoltre dallo scorso maggio lo sportello lavoro si è dotato di un’applicazione facilmente scaricabile e visibile in smart phone nella sezione sportello lavoro/comune di Villafranca: un nuovo ed efficace strumento per diffondere le opportunità di lavoro che in due mesi ha conteggiato 23.801 contatti per 45 offerte lavoro pubblicizzate con una media di 528 presenze ad offerta. Oggi in sala consiliare la presentazione dei dati. Sono 224 le persone incontrate in sei mesi, 104 maschi e 120 femmine e 21 categorie protette. Le aziende incontrate sono 248. Assunti sono 111 (54 maschi e 57 femmine). Chi cerca lavoro è per il 68,3% di cittadinanza italiana, cala la fascia extra europea, stabile l’europea. Fascia d’età tra i 40 e i 60 anni arriva al 58 %.
«I ricollocati sono 111, 11 sono tornati e 2 tre volte e questo significa che il mercato del lavoro è molto flessibile, con assunzioni a tempo determinato – spiega Andrea Danzi – Operatore del Mercato del Lavoro -. 8 ore settimanali sono dedicate all’incontro domanda/offerta. Importante è la collaborazione con le agenzie per il lavoro. Anche il mondo del lavoro sta vivendo una trasformazione determinata da nuove tecnologie e strumenti innovativi capaci di rispondere alle mutate condizioni di organizzazione e gestione del lavoro: digitalizzazione, smartworking, automazione. Robotica industriale. D’altra parte lo sguardo è rivolto a ciò che potrà accadere in un futuro prossimo ancora carico di incognite causa la restrizione delle possibilità occupazionali anche se diversi segnali inducono all’ottimismo per un ripresa strutturale del mercato del lavoro. Ripresa che tuttavia necessita di una riorganizzazione dei ruoli, una ridefinizione delle competenze e una formazione adeguata per favorire la crescita professionale».
Il servizio nasce da i due assessorati al lavoro e scuola e al sociale che ha l’ambizione di diventare strumento importante per chi cerca lavoro, dando anche un supporto dalla compilazione di un curriculum e nella ricerca sugli strumenti informatici.
«Andrà sempre di più ad aiutare le scuole, il mondo dell’università e post universitario per capire cosa veramente ha bisogno il territorio – spiega l’assessore Anna Lisa Tiberio – . Andrà ad integrarsi con lo sportello on line realizzato con due anni di impegno dall’Istituto Anti. Lavoro è anche cercare di fare ciò che è più nelle nostre attitudini. Per questo è importante costituire un albo di alte professionalità del territorio che siano disponibili al mondo della scuola per sviluppare queste competenze. C’è una ricchezza di aziende che chiedono. I curriculum informativi devono essere sempre più in linea con le richieste del mondo del lavoro».
Nicola Terilli sottolinea alcuni aspetti fondamentali che emergono leggendo i dati: «Le donne hanno sofferto di più per le conseguenze della pandemia e cercando forme di lavoro un po’ più flessibili per conciliare il ruolo di madre e moglie. Chi cerca lavoro non è necessariamente proveniente da paesi extra europei. Le fasce di età vedono in particolare difficoltà gli over 50. Le persone con titoli di studio accedono allo sportello molto più di prima. Siamo in una fase di ripresa economica. Cominciano ad essere richieste figure professionali di manodopera specializzata e non si trovano, soprattutto per il settore metalmeccanica, edilizia, turismo. Danzi ha il ruolo di fare da tessitore tra chi cerca e propone lavoro, raccordandosi con le realtà del territorio. C’è gente ancora senza patente di guida».
Giuseppe Venturini dell’Ufficio scolastico di Verona si è complimentato per l’attività dello sportello. «Serve un collegamento tra le realtà del lavoro, far interfacciare di più la scuola col mondo del lavoro per orientare le scelte degli studenti in base alle richieste del territorio».

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