Si torna a parlare delle condizioni di via Custoza. A farlo è un’interpellanza del Centrosinistra che ha chiesto al sindaco e alla giunta di chiarire in consiglio comunale per quali motivi abbia appaltato una pluralità di lavori pubblici, comportanti scavi e interventi sui sottoservizi in modo non organico, se esistano significative ragioni tecniche o giuridiche che giustifichino il succedersi, a distanza di poche settimane, di interventi che hanno comportato prima la realizzazione di scavi sul sedime stradale e poi la successiva sistemazione con rattoppo dell’asfaltatura favorendo i molteplici disagi subiti dalle diverse persone interessate e se, con espresso riferimento al rifacimento dei marciapiedi, possa indicare con ragionevole precisione la data di avvio dei relativi lavori.
«Da tempo la popolazione locale chiede che siano effettuati degli interventi strutturali, sia per far moderare la velocità dei veicoli che ivi transitano, sia per la sistemazione dei marciapiedi in fregio alla strada, i quali, nello stato attuale, non garantiscono adeguata sicurezza per i pedoni e per le sedie a rotelle delle persone diversamente abili – accusano i consiglieri Matteo Melotti, Isabella Roveroni, Daniele Pianegonda e Paolo Martari -. Abbiamo più volte promosso in consiglio la richiesta di prestare la massima attenzione alle esigenze degli abitanti di quella porzione del capoluogo, invitando l’amministrazione a provvedere con estrema urgenza al rifacimento dei marciapiedi di Via Custoza ma senza risultatoI lavori pubblici finalizzati alla riqualificazione di Via Custoza erano stati originariamente programmati dall’amministrazione comunale per l’anno 2021 e sono poi stati posticipati all’anno 2022. Nonostante la predetta programmazione, in questi giorni sono stati eseguiti in via Custoza ulteriori lavori per realizzare la parziale sistemazione del fondo stradale. La successione dei lavori che sono stati eseguiti in via Custoza appare irrazionale e non adeguatamente governata dall’amministrazione appaltante».