Il Castello illuminato a bianco per prevenzione dei tumore ai polmoni, di lilla per la giornata della prematurità e il 27 novembre si colorerà d’azzurro e lo rimarrà per tutto il weekend, proprio per sensibilizzare alla prevenzione dei tumori in generale e in particolare del tumore della prostata a cui è dedicato il mese. E’ il primo tumore nell’uomo, gli stessi numeri del tumore della mammella. 1 su 9 è destinato ad ammalarsi di questa patologia. Conta ogni anno in Italia 37mila nuove diagnosi. Ma ci sono guarigioni intorno al 90% se tutto viene diagnosticato e trattato nei tempi giusti. Per questo è fondamentale intervenire per tempo e serve quindi prevenzione. A tale scopo, lunedì 29 novembre verranno effettuati visite e consulti gratuiti per chiunque lo vorrà presso gli ospedali di Villafranca e di Bussolengo. Per prenotare, telefonare al CUP di Villafranca al numero 045 6338181, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 17.30 e il sabato dalle ore 8 alle 12.30.
Il Comune, attraverso l’assessore Nicola Terilli (presente insieme alla delegata Ant Claudia Barbera), lancia questo importante messaggio di tipo culturale: «Noi maschi facciamo fatica a prenderci cura delle nostre problematiche di salute, soprattutto in determinate zone del nostro corpo. Invece la prevenzione ha valore fondamentale e non bisogna sentirsi onnipotenti».
Denise Signorelli, direttore sanitario dell’Ulss 9, ricorda come il territorio offra tanti servizi sanitari ma il problema è farli funzionare bene insieme. «Bisogna dare ai professionisti tecnologia all’avanguardia per una diagnosi precoce e farli lavorare bene insieme. Dall’urologo si va solo quando c’è un problema, mentre le donne dalla ginecologa ci vanno regolarmente. Nel sito dell’Ulss ci saranno pillole informative per veicolare maggiormente le opportune conoscenze».
L’Ulss punta anche ad uscire dalle mura dell’ospedale con eventi nelle scuole. Gli studenti delle classi quinte dell’Istituto Carlo Anti di Villafranca, per esempio, sono stati protagonisti di un workshop innovativo organizzato da Giuliana Guadagnini dove sono intervenuti Giuseppe Pecoraro, direttore di Urologia a Villafranca col suo collaboratore Alberto Diminutto.
Il reparto di Urologia del Magalini è una vera eccellenza, dove è operativo un team multidisciplinare costituito da un urologo, un oncologo, un radioterapista, un radiologo e un anatomopatologo.
«Quando ho iniziato era uno dei tumori più devastanti – spiega il primario Giuseppe Pecoraro -. Per fortuna c’è stata una evoluzione positiva. Con le tecnologie, che in questa Ulss abbiamo, si riesce a operare tecnicamente facendo meno danno possibile (incontinenza e impotenza). Più anticipiamo la diagnosi e più siamo conservativi. Spesso è la donna che spinge il marito ai controlli perché l’uomo è ancora restio»..
Francesco Fiorica oncologo radio terapista, sottolinea la lungimiranza di Pecoraro e Zaninelli: «Villafranca è uno dei percorsi che inizia con la prima diagnosi del paziente. E’ importante prenderlo in carico fin dall’esordio, serve fare la cosa giusta al momento giusto. Abbiamo tante armi. Ma se la facciamo alla persona sbagliata nel momento sbagliato buttiamo via risorse. Ho a disposizione macchine che ti permettono cose che prima non si potevano fare. Trattamenti mirati anche in fase metastatica per migliorare la vita del paziente. 5 filmatini sul sito per far superare la paura di quello che sarà spiegando bene».
L’approccio multidisciplinare offre ai pazienti le migliori opportunità di ricevere le cure più appropriate e trattamenti di eccellenza. Inoltre, la collaborazione di diverse figure cliniche nella gestione della patologia diventa funzionale alla prevenzione e soluzione delle principali complicanze che potrebbero verificarsi, siano esse fisiche, emotive o psicologiche. A ciò si aggiunga che negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi farmaci che possono aiutare i pazienti nel trattamento della malattia, mantenendo una buona qualità della vita.
«Nel 2022 la fondazione Onda, che a livello nazionale assegna i bollini rosa ai vari ospedali dopo aver verificato come si cura la donna, assegnerà anche i bollini azzurri per la cura del settore maschile – afferma Marta Zaninelli, responsabile oncologica -. E avendo formalizzato il nostro gruppo multifunzionale di uroncologia, per stabilire il percorso terapeutico corretto per ogni situazione, credo che riceveremo questo riconoscimento. Una novità è il laboratorio per i tumori dell’anziano con la fondamentale presenza del geriatra».