(di Matteo Zanon) David Reginald Cournooh, villafranchese classe ’90 dopo essere partito dalla Polisportiva San Giorgio, ha spiccato il volo verso il professionismo militando in società blasonate come Siena, Virtus Bologna, Cantù e Brindisi. Il playmaker di 187 cm per 83 kg – che annovera 2 campionati e una Champions League con la Mens Sana Siena – in questa stagione con la maglia della Vanoli Cremona in serie A, sta dicendo la sua con canestri talvolta decisivi. Le sue qualità non sono passate inosservate e infatti ha ritrovato la convocazione in Nazionale. L’abbiamo raggiunto per farci raccontare i suoi inizi nella città villafranchese e il suo percorso stagionale.

David sei partito a muovere i tuoi primi passi nel mondo del basket nella società sportiva Psg di Villafranca. Cosa ricordi di quegli anni?

Ho iniziato a giocare quando avevo 7 anni e fino ai 15 sono rimasto a Villafranca. Mi ricordo le belle sfide fatte con le squadre più forti di Verona e soprattutto gli allenatori e i compagni con la quale ho giocato.

Un bel salto che ti ha catapultato nel mondo del professionismo. Possiamo dire che è partito tutto da Villafranca?

A 15 anni grazie a Sandro Boni ho avuto la possibilità di fare provini con Pesaro e Siena e proprio a Siena mi sono trasferito. È stato proprio un bel salto.

Come sta andando la stagione con Cremona?

Abbiamo riscontrato un po’ di difficoltà e ci aspettano mesi molto intensi. Ogni partita per noi sarà come una finale.

Ti stai ritagliando il tuo spazio e stai dando il tuo contributo alla squadra. Qual è il tuo obiettivo per questa stagione?

Il mio obiettivo principale è quello di raggiungere la salvezza e credo che stando tutti uniti possiamo farcela.

Dopo sei anni sei stato inserito nella lista dei 24 per il doppio impegno della Nazionale contro l’Islanda. Che effetto ti ha fatto rivederti tra i convocati?

È stato sicuramente bello rivedere il mio nome nella lunga lista dei 24 convocati.

La partecipazione ai Mondiali con la Nazionale di Sacchetti è un obiettivo a cui credi?

Vestire la maglia della Nazionale dovrebbe essere l’obiettivo e il sogno di tutti i ragazzi però per ora sono concentrato a fare bene con Cremona e a raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio stagione.

Villafranca l’hai dimenticata o ogni tanto torni?

Quando ho la possibilità torno ma devo dire che ho amici villafranchesi che sento frequentemente.