Le Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce“, è il titolo del romanzo di Federica Seneghini, giornalista del Corriere della Sera, che verrà presentato sabato 26 Marzo, in Biblioteca Comunale, alle ore 16. L’autrice racconta come un romanzo la storia di amicizia, di gioco e di lotta delle ragazze che all’inizio degli anni Trenta hanno dato vita al Gruppo femminile calciatrici milanese, la prima squadra di calcio femminile in Italia. Corredato dal saggio “Storia di un pregiudizio e di una lotta” di Marco Giani, storico e membro della Società Italiana di Storia dello Sport, che ripercorre decenni di discriminazione femminile nel mondo del calcio, il libro ripercorre uno scorcio avvincente del nostro passato che può anche essere una riflessione preziosa sulle ingiustizie ancora pericolosamente vive nel nostro presente.

Alla presentazione parteciperà, oltre agli autori Federica Seneghini e Marco Giani, la calciatrice villafranchese del Chievo Verona Women F.M., Francesca Salaorni. L’evento, organizzato dagli Assessorati alla Cultura, Sport e Pari Opportunità del Comune di Villafranca in collaborazione con il Comitato della Biblioteca, sarà presentato e moderato dai giornalisti Alberto Cristani e Giorgio Vincenzi.

Per Marco Giani “La vicenda della prima squadra di calcio femminile d’Italia (Il Gruppo Femminile Calcistico di Milano), nato nel 1933 e poi represso nel giro di qualche mese dal regime fascista (che pure l’aveva all’inizio tollerato), parla al presente della nostra società: nonostante i quasi 90 anni passati, infatti, non sono per nulla passati i pregiudizi che tuttora portano a guardare di mal occhio le ragazze che nel nostro paese si appassionano ad un gioco da molti ritenuto “da maschi”. Il romanzo storico “Giovinette”, che narra in maniera accessibile al grande pubblico la vicenda del GFC, è accompagnato da un saggio che investiga differenze e continuità fra il 1933 e il presente, passando dall’estate del 2019 che, per molti aspetti, ha segnalato un cambiamento, con la straordinaria impresa della nostra Nazionale femminile di calcio la quale ha fatto ricredere i molti che ritenevano il calcio “non un giuoco da signorine”.

“Ci voleva una buona dose di incoscienza e libertà, prima di tutto mentale, per fare quello che all’epoca nessuno riusciva neanche a immaginare. Ed è questo quello che hanno fatto queste ragazze – afferma, Federica Seneghini – Hanno provato a essere libere, attraverso la loro forza, determinazione, coraggio di inseguire i propri obiettivi, in uno dei periodi più bui della nostra storia. Rosetta e compagne sono state delle pioniere. Per questo sono felice che il Comune di Milano lo scorso giugno abbia deciso di dedicare a queste ragazze una strada nel centro di Milano”.

“In tema di Pari Opportunità è giusto pensare agli obiettivi già raggiunti, ma anche e soprattutto a quelli ancora da realizzare. Presentare questo libro – afferma Claudia Barbera, Assessore alla Cultura e Pari Opportunità – ci darà dunque l’opportunità di guardare al passato, con la consapevolezza che, anche nel mondo dello sport, c’è ancora tanta strada da fare. Si tratta di una rivoluzione soprattutto culturale che abbiamo il dovere di portare avanti ogni giorno, anche attraverso eventi come questi. Il coraggio di queste giovani donne, la loro determinazione nell’affrontare le limitazioni imposte dal regime, animate dalla volontà di seguire il loro sogno, ha rappresentato e rappresenta un esempio”.

Come dichiara l’Assessore allo Sport, Luca Zamperini “Questo libro non parla solo di sport femminile, ma del coraggio di queste donne, apripista di una stagione di diritti e pari opportunità in un tempo dominato invece dalle discriminazioni. Una riflessione sempre attuale che ci deve spingere a lavorare ancor oggi contro le ingiustizie, nello sport come nel lavoro.