Villafranca limita il consumo dell’acqua potabile a causa della perdurante siccità. Spiega il sindaco Roberto Luca Dall’Oca: “Quello che è appena trascorso è stato uno degli inverni più caldi e siccitosi della storia, le riserve idriche dei fiumi sono ai minimi storici, con il rischio che non siano in grado di garantire le irrigazioni durante i mesi estivi.

L’acqua è una risorsa fondamentale, assolutamente non scontata, indispensabile non solo per le attività umane ma anche per la salvaguardia degli equilibri naturali, la sopravvivenza degli ecosistemi e per le future generazioni e, come tale, va tutelata quanto più possibile.

Dobbiamo acquisire la consapevolezza che il cambiamento climatico dal quale già da anni la comunità scientifica ci mette in guardia è entrato a far parte della nostra quotidianità e che è il momento di una presa di coscienza collettiva, che i piccoli accorgimenti che tutti insieme possiamo mettere in atto per provare ad arginarlo sono ora indispensabili e non più rimandabili.

Mentre Governo e Regioni stanno discutendo per arrivare a decidere, attraverso ordinanze regionali per razionare l’acqua e in coordinamento con la Protezione civile, come affrontare l’emergenza siccità che sta colpendo tutta l’Italia e mettendo in grave difficoltà l’agricoltura, è nostra responsabilità collettiva garantire un uso oculatissimo della scarsa risorsa idrica a disposizione. In emergenza, vanno superate tutte le logiche di interesse commerciale a beneficio della collettività e del modo agricolo.

Pertanto, su invito di Acque Veronesi, e per senso di responsabilità verso la comunità villafranchese, ho firmato una ordinanza per la limitazione dell’uso dell’acqua potabile, che prevede, in particolare, il divieto su tutto il territorio comunale fino al 31 agosto 2022, dalle ore 6.00 alle ore 21.00 di tutti i giorni, di utilizzare l’acqua prelevata dall’acquedotto pubblico per i seguenti usi:

  • innaffiamento di orti e giardini;
    • riempimento di piscine ad uso privato;
    • lavaggio di automezzi e veicoli, di aree esterne (ad eccezione degli impianti di autolavaggio);
    • altri utilizzi diversi dall’uso potabile;

Invito anche la cittadinanza ad adottare ogni utile accorgimento e azione finalizzati all’eliminazione degli sprechi e alla riduzione dei consumi, allo scopo di limitare il più possibile disagi, nelle ore di maggior prelievo della risorsa idrica, che possono compromettere e pregiudicare l’uso potabile, che deve essere prioritario rispetto ad altri utilizzi».