Non hanno perso tempo i comuni del veronese e del mantovano sul cui territorio è passata la storia con le battaglie della Terza guerra d’Indipendenza. Solo quattro giorni fa hanno firmato il protocollo per la creazione del Museo Diffuso del Risorgimento e già da venerdì 24 giugno danno vita a delle iniziative. In occasione dell’anniversario dell’episodio del Quadrato e della Battaglia di Custoza, il Comune di Villafranca, con i Comuni di Sommacampagna, Castelnuovo, Ponti sul Mincio, Sona, Valeggio, Volta Mantovana ricordano gli eventi storici legati alla memoria del Risorgimento con un ricco calendario di iniziative.

Venerdì 24 Giugno cade il 156° Anniversario dell’episodio del Quadrato di Villafranca, quando durante la battaglia di Custoza i lancieri del reggimento Aosta si diposero in quadrato per difendersi dagli attacchi delle soverchianti forze austroungariche.

Alle 17.30, l’Amministrazione Comunale deporrà una Corona d’alloro presso il monumento dell’Obelisco per onorare la memoria di quanti combatterono e caddero in quella circostanza. Alle ore 18.00 nella Sala Conferenze di Palazzo Bottagisio, il Prof. Mario Allegri, presenterà il suo libro “Pensare gli Italiani”.

«La presentazione del libro si inserisce a proposito nelle manifestazioni programmate a seguito della riapertura del Museo del Risorgimento – ha detto Claudia Barbera, Assessore alla Cultura- .E’ nostro dovere custodire la memoria di quei giorni e alimentarla, nella convinzione che molti di quei valori per i quali si spesero tante vite giovani e tante risorse intellettuali, possano ancora oggi svolgere un ruolo determinante di promozione civica, sociale e culturale. Siamo dunque orgogliosi di ospitare il prof. Mario Allegri, in occasione del 156° Anniversario del Quadrato».

«Il titolo del libro “Pensare gli Italiani” – spiega Mario allegri, che ne è il curatore, è riferito a «che cosa voleva dire e significare pensarsi italiani nelle molteplici differenze degli ordini civili e politici, nelle variegate e spesso contraddittorie identità storico-culturali? Attraverso questo incontro, proveremo a rispondere a questa e ad altre domande.»