L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato i dati delle compravendite appena diffusi dall’Agenzia delle Entrate. Si conferma il buon momento del mercato immobiliare italiano che chiude i primi tre mesi del 2022 con 181.767 compravendite, in aumento del 12,0% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Spicca Milano (+36,0%) che si conferma ancora una volta la metropoli con il mercato più dinamico. Bene anche Palermo che mette a segno un +15,5% rispetto al primo trimestre del 2021. Aumenti a doppia cifra anche per Bologna e Firenze. Tutte le grandi città italiane, in questo primo trimestre del 2022, evidenziano compravendite in crescita, eccezion fatta per Verona che segnala -17,3%. Soltanto la provincia registra segnali positivi: a marzo si sono registrate oltre 2mila200 compravendite, il 4,2% in più rispetto ad un anno fa.

Anche le realtà non capoluogo si dimostrano particolarmente vivaci registrando un incremento delle transazioni del 12,5%, contro l’11,1% dei capoluoghi.

Nei primi tre mesi del 2022 le agenzie del Gruppo Tecnocasa segnalano che il 74,9% delle compravendite da esse intermediate ha riguardato l’abitazione principale, il 17,7% l’investimento e il 7,4% la casa vacanza. Rispetto allo stesso trimestre del 2021 c’è stato un aumento delle percentuali di acquisto di case vacanza e per investimento.

I dati sopra analizzati confermano un mercato dinamico, sul trend di quanto registrato nel 2021. Non sembrano esserci stati effetti legati al conflitto bellico ma ciò non toglie che il 2022 potrebbe essere un anno di assestamento, con un numero di compravendite residenziali compreso tra 730 e 740 mila, in lieve flessione rispetto al 2021 quando si è arrivati a 748.523. Sarà interessante, a questo punto, il trend del secondo trimestre del 2022 quando il mercato potrebbe risentire dell’andamento della fiducia di famiglie e imprese. Ad oggi le agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenziano un rallentamento sulle nuove costruzioni, mentre la domanda di casa sembra essere ancora molto sostenuta e il mattone essere ancora una volta il destinatario della liquidità degli italiani.