Il corpo Bandistico “Dino Fantoni” di Dossobuono, diretto dal Maestro Luca Pettinato alle ore 21.00 si esibirà in un indimenticabile concerto sotto le stelle all’interno del Castello Scaligero di Villafranca.

Per gioco o per caso il Corpo Bandistico di Dossobuono è nato da un “ricatto”. Don Angelo Menegazzi, parroco di Dossobuono, in una sua passeggiata mattutina verso il Santuario della Madonna della Salute, incontrò un gruppo di giovani: Pietro, Giuseppe, Augusto, Gelmino, Marco, Ettore e Giacinto Fantoni, che, disposti a ventaglio, si apprestavano a “segare” un prato. Incuriosito un po’ dalla perfetta geometria e per conoscere meglio questi giovani da poco arrivati a Dossobuono, si fermò per fare quattro chiacchiere. Prima di riprendere il suo cammino, li invitò alla riunione del Circolo Parrocchiale, in programma per quella sera. Pietro, il più anziano, accettò a nome di tutti l’invito, a patto però che in tale riunione si gettassero le basi per formare la Banda Musicale.
Don Angelo accettò subito la provocazione e da quel giorno a Dossobuono si incomiciò a lavorare per la musica. Non esisteva una sede stabile per le prove; gli allievi venivano preparati a domicilio, nel senso che il più delle volte l’insegnante si recava a casa dell’allievo e viceversa. “L’impossibile” era all’ordine del giorno. Vi fu addirittura il caso di un allievo che per imparare a suonare la tromba ed esercitarsi doveva attendere l’autunno: la chiusura dei pascoli di montagna, che coincideva con l’inizio dei pascoli in pianura e quindi a  Dossobuono; solamente in quel periodo, infatti, l’insegnante, e la tromba, erano a sua disposizione. Uno tra i più assidui preparatori di allievi è stato senza dubbio Giuseppe Fantoni; la direzione della Banda venne affidata al maestro Bozzi. Forse fu per gioco che le prime marce in programma si intitolassero “Primi passi” e “Partenza” e… forse fu il destino che il primo musicante a morire fosse proprio un giovane Fantoni, Dino.

Il Corpo Bandistico ha sempre rivolto particolare attenzione ai giovani del paese, con due casi che brillano più di ogni altro: sono Giampaolo Pretto e Giambattista Micheletti, rispettivamente primo flauto dell’Orchestra della RAI e bassotuba dell’Orchestra Sinfonica “Arena di Verona”. Per entrambi le prime lezioni di musica sono state frutto dei responsabili dei Corsi di Orientamento Musicale della Banda.

L’assessore alla cultura Claudia Barbera: “dopo il Villafranca Festival, che si conclude oggi venerdì 29 luglio, sarà il concerto del Corpo Bandistico a chiudere il programma musicale del mese di luglio al Castello. Anche quest’anno la Banda di Dossobuono, si è rivelata assoluta protagonista al Concorso Internazionale “Filicorno d’Oro”, uno dei riconoscimenti più prestigiosi  per la realtà bandistica in Europa. La nostra Banda si è infatti classificata al primo posto nella propria categoria ed il Maestro Luca Pettinato è stato insignito di una Menzione Speciale da parte della Giuria. Un premio che, quest’anno è, se possibile, ancor più significativo, perché arriva dopo due anni in cui le restrizioni legate all’emergenza sanitaria Covid 19 hanno tolto tempo e spazio ai musicisti, rendendo più complicati i momenti di formazione e aggregazione. Nonostante ciò, la nostra Banda non hai mai smesso di impegnarsi nella divulgazione della cultura musicale nel nostro territorio, avvicinando i giovani e continuando ad essere parte integrante della nostra Città e del suo essere comunità. Anche per questo, siamo molto orgogliosi di essere riusciti a trovare le condizioni per regalare alla nostra cittadinanza il concerto di una realtà così importante per il nostro territorio, che, attraverso la musica, contribuisce a portare in alto il nome della nostra Città in Italia e fuori dai confini nazionali. Un grande ringraziamento va al Presidente Roberto Perrone, che ha voluto fortemente questo concerto.”