Con le varianti sono cambiati anche i tempi d’incubazione del Covid. Secondo diversi studi sono passati dai 5 giorni, quando era predominante la variante Alfa, ai 3,4 giorni di adesso che prevale la variante Omicron. Il tema è trattato dalla rivista scientifica ‘Jama Network Open’ che riporta uno studio di alcuni ricercatori di Pechino che ha coinvolto 8.112 pazienti, da cui esedre il tempo necessario fra l’avvenuto contagio e lo sviluppo della malattia con i suoi sintomi tipici.
E’ chiaro che dia tempi di latenza fra il contagio e la malattia manifesta dipende anche la scelta sui tempi d’isolamento.
L’incubazione media del Covid-19 è di 5 giorni per la variante Alfa; 4,50 giorni per la variante Beta; 4,41 giorni per la variante Delta e 3,42 per la variante Omicron.
L’altro dato che emerge è che negli over 60 l’incubazione media è di 7,43 giorni mentre negli under 18 è di 6,99 giorni sia in caso di malattia non grave sia di Covid grave.
Anche da questi risultati si deduce che il virus ha continuato a modificarsi secondo una strategia biologica di sopravvivenza e di diffusibilità. E siccome il decesso del paziente non è vantaggiosa per il virus (se per assurdo tutti i contagiati morissero, il virus finirebbe la sua esistenza non trovando più organismi ospitanti) le varianti lo hanno reso meno letale ma più diffusivo al tempo stesso.