La Giunta regionale del Veneto ha approvato l’Accordo di programma tra Regione, Comune di Malcesine e Veneto Strade finalizzato alla progettazione definitiva ed esecutiva del tratto della Ciclovia del Garda ricadente nel Comune di Malcesine.

La Ciclovia del Garda è un itinerario ad anello lungo le sponde del lago di Garda e interessa il territorio della Regione del Veneto, della Lombardia e della Provincia Autonoma di Trento, per un totale di circa 165 km. Si connette con l’itinerario 7 della rete europea ciclabile EuroVelo (Eurovelo 7) e tocca 19 comuni rivieraschi, tra cui 8 veneti in provincia di Verona: Malcesine, Brenzone sul Garda, Torri del Benaco, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda e Peschiera del Garda per una lunghezza di circa 67 km. L’iter di attuazione ha visto, nel 2021, la consegna al MIMS del progetto di fattibilità tecnico economica dell’intera ciclovia, cui è seguita, con deliberazioni di Giunta, l’approvazione di specifici accordi di programma per l’individuazione e la realizzazione congiunta dei primi lotti funzionali con le amministrazioni comunali interessate.

Nel dettaglio, le opere previste nel tratto ricadente nel Comune di Malcesine consistono nella realizzazione di un collegamento ciclopedonale dal Km 2+195,15 e km 4+644,70, per un’estensione complessiva di 2.449,55 km. La realizzazione di tale lotto è stimata in 1.800.000 €. L’amministrazione comunale di Malcesine finanzierà con 92.000 euro la progettazione definitiva ed esecutiva “Dopo l’accordo di programma con il comune di Torri del Benaco e quello con i comuni di Peschiera, Lazise e Castelnuovo, oggi sigliamo un’intesa anche con l’amministrazione di Malcesine per accelerare la fase di progettazione dell’opera, in modo da essere pronti nel momento in cui arriveranno i finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili” – commenta la Vicepresidente della Regione Elisa De Berti. “La Ciclovia del Garda porterà un’ulteriore valorizzazione turistica del territorio, contribuendo a portare i visitatori anche nell’entroterra gardesano. In particolare, pensiamo ad un viaggiatore “slow”, attento alla mobilità sostenibile e rispettoso dell’ambiente” – chiude la Vicepresidente De Berti.