Sono 32 i verbali per abbandono di rifiuti comminati dalla polizia locale di Bardolino dal 7 settembre al 17 novembre, grazie all’utilizzo della fototrappola acquistata per monitorare le isole ecologiche sparse sul territorio e che spesso venivano utilizzate impropriamente da non residenti o utilizzate per abbandonare rifiuti ingombranti. In questo primo periodo sono stati tenuti sotto controllo alcuni siti particolarmente vessati dal fenomeno, individuati attraverso il monitoraggio quotidiano del personale della polizia locale, ma anche grazie alle indicazioni dei cittadini. 

In particolare sono state sorvegliate le aree di Piazzale del Combattimento a Calmasino, San Colombano, Paerno e Spinarol sulle colline del capoluogo e Via Monte Noal e Pigno a Cisano: «La quasi totalità delle sanzioni arriva da conferimento di rifiuti di cittadini non residenti, ma ne abbiamo alcune che riguardano anche l’abbandono di materiale ingombrante all’esterno del cassonetto, che si traduce nel massimo della  sanzione», ha spiegato il comandante della polizia locale di Bardolino, Vincenzo Ruocco. 

L’accertamento dell’identità dei trasgressori, una volta acquisita la prova della trasgressione, consente di confermare che oltre ai privati cittadini, si rendono protagonisti di questo gesto di inciviltà anche titolari di imprese che rende il reato afferibile alla sfera penale: «L’identificazione dell’identità del trasgressore è uno degli aspetti più complicati in questo tipo di attività – ha proseguito Ruocco -. Dopo aver visionato i filmati, l’agente preposto deve convocare i presunti contravventori e accertare se effettivamente si tratti di un reato, dato che non sempre il mezzo con cui si porta il rifiuto all’isola ecologica appartiene a chi lo sta guidando in quel momento. Dopo aver accertato che effettivamente c’è stata una violazione si procede con l’iter sanzionatorio. Abbiamo messo a disposizione un agente, Alessandro Baldan, per questa attività, che è stato lungamente formato da enti qualificati per poter utilizzare al meglio lo strumento e ora sta portando i risultati che ci aspettavamo».

Nei prossimi mesi sarà acquistata anche un’altra fototrappola, in modo da raddoppiare i punti di controllo giornalieri: «Questo servizio effettuato con le fototrappole – spiega il sindaco Lauro Sabaini – consente di perseguire chi compie un reato contro l’ambiente e causa degrado sul territorio. Importantissime restano anche le segnalazioni che arrivano direttamente dai residenti che ci aiutano a compiere indagini efficaci e a dissuadere sempre di più chi compie reati di questo tipo. Facciamo comunque sempre appello al senso civico di ogni cittadino, poiché avere e mantenere un territorio pulito dipende non solo dall’efficienza del servizio, ma anche dal rispetto condiviso delle regole e dall’eduzione dei singoli. Ogni gesto, seppur piccolo, può essere utile a salvaguardare il nostro ambiente».