“Spiace davvero che sindaco di Villafranca voglia tenere chiuse le porte ai cittadini di fronte ad una questione così importante e di interesse pubblico come la situazione riguardante l’ospedale Magalini”. A dirlo la consigliera regionale del PD Veneto e vice presidente della commissione sanità, Anna Maria Bigon.

“Tenere un consiglio comunale aperto alla partecipazione e all’ascolto risponde ad una esigenza, quella di avere servizi ospedalieri, che riguarda tutti. È bene ricordare che circa il 9% delle persone in Veneto non riesce a curarsi nel privato e rinuncia alle cure per mancanza di soldi. Un fenomeno che va arginato attraverso una compattezza tra istituzioni e utenza. Credo sia giusto che i cittadini sappiano le motivazioni per le quali mancano medici ospedalieri e di base. Cosa si teme? Le manifestazioni a Villafranca sono sempre state pacifiche. Una seduta di Consiglio a porte aperte – conclude Bigon – sarebbe inoltre un’occasione preziosa per dire, senza equivoci o fraintendimenti come e con quali finanziamenti si realizzeranno le 45 Case di Comunità previste, dato che al momento sono solo 15 quelle finanziate, tutte hub, con i soldi del PNRR”.