“La scelta di garantire la presenza delle luminarie natalizie è stata decisa per incontrare le esigenze del commercio locale che hanno manifestato all’Amministrazione, seppur in questo momento difficile, di non far mancare quella presenza di luci che possa aiutare ad esprimere al meglio la loro attività. Abbiamo quindi operato, con numeri alla mano, in questo modo”.  Questa la spiegazione che il sindaco Gianluigi Mazzi fornisce per la scelta di addobbare le strade principali del comune con le tradizionali luminarie in occasione delle festività del Natale. Scelta che potrebbe innescare qualche polemica vista la situazione economica generale e, soprattutto, quella della fornitura di energia a livello nazionale, che dovrebbe indurre al risparmio, non solo di denaro, ma proprio di elettricità.

“ Nel 2021 – continua il sindaco- avevamo fatto una spesa di luminarie di 23.973 euro comprensivi di Iva alla quale avevamo aggiunto i costi di energia (full). Nel 2022 abbiamo confermato un preventivo di luci pari a 15.713,60 euro, anche questi comprensivi di Iva, al quale aggiungeremo i costi di energia, che sono decisamente inferiori.

Abbiamo ridotto o dimezzato i punti luci. Per esempio lo si vedrà nella via principale di Lugagnano. Abbiamo imposto tecnologia LED e collegato il sistema di accensione e spegnimento con la pubblica illuminazione, attivando una limitazione notturna già programmata: un’ora dopo l’accensione alla sera e spegnimento totale dalle 1 alle 5 e 30. In questo modo,- conclude Mazzi- sommando anche i consumi, quest’anno garantiremo le luminarie con un  𝐫𝐢𝐬𝐩𝐚𝐫𝐦𝐢𝐨 rispetto al 2021 di 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐢𝐥 𝟒𝟎%”.