(aggiornamento ore 15.59) L’annuncio l’ha dato direttamente il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di fine d’anno che si è concluda da poco: il dossier Intel – ovvero l’investimento per la realizzazione in Europa di impianti di produzione di microchip col supporto di un fondo ad hoc della Commissione di 50 miliardi e l’intervento del Governo italiano (qui il link ad uno dei nostri articoli sulla vicenda) – passa nelle mani della Presidenza del Consiglio che sta già fissando un incontro coi vertici della multinazionale. Intel è infatti interessata a realizzare due impianti produttivi in Europa, uno dei quali in Italia dove ci sono due regioni in lizza per ospitarlo: il Piemonte e il Veneto che ha già indicato l’area di Vigasio (dove doveva nascere l’autodromo). Questa soluzione permetterebbe a Intel di avere accesso immediato alle grandi linee di comunicazione e di trasporto sull’asse del Brennero oltre alla vicinanza di due Atenei in grado di “sfornare” personale qualificato. «Intendo occuparmene personalmente già ai prossimi giorni, sentendo i vertici di Intel e valutare con loro necessità, attese, possibilità concrete di intervento del Governo italiano. Finalmente l’Europa si è mossa, con una dotazione importante, per chiudere un gap produttivo che ha reso l’industria continentale più fragile e dipendente dalle politiche di Paesi terzi». ha sottolineato Giorgia Meloni. L’investimento previsto è di 4,5 miliardi entro il 2025.

«Grazie al presidente del consiglio Giorgia Meloni per aver deciso di prendere direttamente in mano il dossier Intel. Come parlamentare veneta sarà mio impegno supportare questo progetto e soprattutto la designazione di Vigasio quale sede produttiva in virtù della sua centralità logistica, della qualità della formazione scolastica e professionale veronese e veneta, della capacità di tessere relazioni internazionali che Verona già dimostra con quasi un centinaio di imprese multinazionali che trovano nella nostra provincia sede e servizi di qualità». Lo dichiara Maddalena Morgante, deputato dì Fratelli d’Italia, responsabile del Veneto del dipartimento pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili di Fratelli d ‘Italia.