(di Matteo Zanon) Molta carne al fuoco nell’ultimo consiglio comunale del 2022. I 12 punti dell’ordine del giorno sono stati oggetto di confronto e dibattito tra maggioranza e minoranza, nel rispetto delle persone e dei ruoli, per quasi tre ore. Il presidente del consiglio, Lucio Cordioli, ha aperto la serata con il ricordo del cittadino, poeta e scrittore, Giuseppe Fagagnini e omaggiando con una targa, con brevi interventi del sindaco e dell’assessore allo sport, la giovane ciclista villafranchese Asia Sgaravato per le tre medaglie nazionali conquistate in questo 2022 che volge al termine.

Tra i punti snocciolati, a richiedere più tempo del previsto per l’approvazione l’argomento riguardante “l’atto integrativo dell’accordo di programma tra la provincia di Verona e il comune di Villafranca di Verona sottoscritto in data 29 luglio 2021 per la realizzazione dell’opera pubblica denominata “Strada tangenziale a sud del capoluogo di Villafranca di Verona”. Il sindaco Roberto Dall’Oca ha preso la parola spiegando: “Fa parte della richiesta fatta da parte dell’amministrazione comunale per il cofinanziamento della bretella a sud di Villafranca. Quando c’è stato un aumento dei costi dei materiali abbiamo scritto alla provincia chiedendo la possibilità di avere una percentuale dell’aumento sui costi del periodo. Al pari di tante altre opere che avevano goduto di cofinanziamenti è stato messo in campo il principio della percentuale rispetto a quanto dato nella prima convenzione e il Comune di Villafranca da questo ha avuto un beneficio di altri 500 mila euro portando a 7 milioni e 200 mila euro l’importo della somma data dalla Provincia”. 

Su questo punto sono intervenuti a ruota il consigliere d’opposizione Matteo Melotti che ha puntualizzato come l’amministrazione abbia deciso di cambiare le carte in gioco rispetto a quanto scritto nel Pat e nel Pum riscontrando parecchi dubbi su quest’opera invasiva e sul suo reale contributo nel miglioramento del traffico di attraversamento; il consigliere Paolo Martari che ha ribadito come l’opposizione non sia per partito preso ma che sia frutto di alcune analisi sul territorio e sul traffico, precisando come i loro suggerimenti in merito alla bretella non siano stati ascoltati e sollevando qualche dubbio sulle tempistiche della realizzazione. Andrea Cordioli infine si chiede, chiamando in causa i tecnici presenti in aula, su quali numeri del flusso di auto l’amministrazione si basi per creare quest’opera che dovrebbe migliorare il traffico soprattutto nelle vie centrali di Villafranca. 

Il sindaco ha risposto a più riprese: “E’ indubbio che il traffico arriva da sud e il merito va a quanto sono cresciuti i Comuni a sud come Mozzecane che attraversano Villafranca per andare a lavorare. Se io intercetto dalla rotonda della Grezzanella, da Castagna a Martinelli, parte del traffico andrà sicuramente a destra ma chi va verso Sommacampagna, la zona industriale e verso Valeggio andrà sempre e comunque dalla parte sinistra, in via Nino Bixio. Non serve chissà quale mente per capire che se ho l’anello circonvallatorio tolgo il traffico sia da via Messedaglia che da Nino Bixio”. Dall’Oca poi ricorda che l’amministrazione ha fatto la scelta di guardare un po’ più in là, sottolineando come l’avanzamento dei mezzi elettrici e a idrogeno porteranno a non parlare più di inquinamento e a quel punto saranno fondamentali le strutture per la viabilità. “7 milioni e 200 mila euro – precisa – Villafranca non li ha mai visti e sarebbe folle perdere questa possibilità” conclude. Il primo cittadino poi riflette sulla contrarietà dell’opposizione al progetto della bretella sud mentre a suo tempo ha votato favorevolmente alla Grezzanella che progettualmente comporta delle modifiche al territorio villafranchese molto simili. Il sindaco, riguardo all’ascolto delle proposte dell’opposizione, chiude dicendo che era stata fatta una serata di presentazione dei loro quattro progetti e che sono stati bocciati non dall’amministrazione ma dai tecnici presenti in sala dando atto, allo stesso tempo, che dal quel confronto sono state eseguite delle migliorie. Per la maggioranza è intervenuto anche il consigliere Adriano Cordioli che ha rimarcato che sarà una strada provinciale con tutti gli annessi e connessi che alleggeriranno i doveri del comune.

Una novità spiegata, discussa e approvata in consiglio riguarda la revoca della delibera numero 20 dell’aprile del 2003 riguardante il mercato dell’antiquariato. Come precisato dall’assessore al commercio Riccardo Maraia, nell’aprile del 2003 il mercatino dell’antiquariato venne classificato come un vero e proprio mercato che si svolgeva (e si svolge tuttora) la seconda domenica del mese che prevedeva 120 posti per gli operatori professionali e 71 per gli operatori non professionali. “Nonostante queste delibere – sottolinea – il mercatino è sempre stato gestito dall’ufficio manifestazioni come una manifestazione senza continuità. Nella annualità del 2022 si era deciso di dare applicazione a questa delibera e dare applicazione alla legge regionale e quindi trasformare il mercatino in un mercato a tutti gli effetti passando la gestione dall’ufficio manifestazioni all’ufficio del commercio. Quest’ultimo fece l’apposito bando per assegnare i posti legati agli operatori professionali e non. I numeri non erano incoraggianti perché nel frattempo tanti operatori professionali si sono trasformati in hobbisti per una migliore tassazione. Le difficoltà che ha avuto l’ufficio del commercio di impostare il mercato in base alla delibera del 2003 sono state non indifferenti”. Maraia spiega l’inghippo legato a questa delibera: “Nel momento in cui il mercato è tale a tutti gli effetti la polizia municipale ha l’obbligo della spunta sul libretto. La legge regionale prevede che trattandosi di vendita l’operatore che partecipa a questi mercati non può partecipare a più di 6 mercati all’anno all’interno di tutta la provincia”.

Per ovviare  a questo inconveniente ed evitare che rinuncino a prender parte al mercatino villafranchese, dopo varie riunioni, precisa Maraia, si è deciso di revocare questa delibera rendendo il mercatino non più un mercato con le relative regole ma, dal 1 gennaio 2023, una manifestazione a cadenza mensile gestito dall’ufficio manifestazioni senza l’obbligo della spunta e senza l’obbligo di un numero fissato di operatori, sia professionisti sia non.

Si è chiuso il consiglio con gli ultimi due punti riguardanti l’approvazione delle convenzioni per l’anno 2023 riguardanti l’asilo nido “Piccolo Mondo” di Dossobuono e gli asili integrati e le scuole dell’infanzia paritarie del territorio villafranchese. Per gli asili la convenzione è di 125 mila euro mentre per le scuole dell’infanzia paritarie è stato stanziato 1 milione di euro. 

Il presidente del consiglio ha chiuso augurando a tutti buon anno ed evidenziando come l’anno terminato sia stato un’anno che ha visto i rappresentanti dei cittadini confrontarsi in aula consiliare prendendo le decisioni per il bene dei cittadini senza far mancare il rispetto della persona e dei ruoli e non facendo prevalere rancori personali.