Durante la 23ª Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico, svoltasi dal 7 al 13 febbraio, i cittadini veronesi sono entrati in 170 farmacie territoriali e hanno donato 17.500 confezioni di farmaci (+35% sul 2022) dal valore medio di 146.500 euro, consegnate questa mattina in Comune di Verona ai rappresentanti di 25 enti che assistono quasi 26 mila persone in stato di povertà sanitaria di tutta la provincia. Nel Veneto in 575 farmacie sono state raccolte 52.200 confezioni (valore medio 432.000 euro) destinate a 125 enti che assistono circa 80.000 persone in difficoltà.

Alla cerimonia, oltre all’assessorra alla Politiche sociali Luisa Ceni, sono intervenuti il coordinatore regionale della Fondazione Banco Farmaceutico Matteo Vanzan, la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni, il responsabile degli enti per la Fondazione Banco Farmaceutico Michele Lonardoni, il vicepresidente della Provincia di Verona David Di Michele, presidente Agec Anita Viviani, per Farmacie Unite Arianna Capri e il direttore Caritas Diocesana Veronese Gino Zampieri.

“I risultati raggiunti sono motivo d’orgoglio per tutti coloro che hanno aderito e supportato questa importante Giornata – ha sottolineato l’assessora Ceni –. Mi piace sottolineare che questo 35% in più conferma come Verona sia una città generosa, pronta a rispondere sempre per le cose importanti in aiuto a chi ne ha bisogno. Tutti i partecipanti all’iniziativa hanno fatto la loro parte, per mettere in moto questa enorme catena di solidarietà che va incontro a tantissime famiglie bisognose del nostro territorio. Un grazie particolare agli Alpini, che svolgono un ruolo grandissimo in queste occasioni”.

“Le 13 farmacie comunali di Agec chiudono con un bilancio molto positivo – ha dichiarato la Presidente Agec Anita Viviani -. Sono stati complessivamente donati 1247 farmaci con una media di 96 per farmacia. Le farmacie comunali hanno registrato un +33% di donazioni rispetto al 2022. A registrare il maggiore incremento le farmacie situate nei quartieri più popolosi e in posizione più decentrata. La farmacia comunale di Quinto, ad esempio, ha visto quadruplicare le donazioni rispetto al 2022, Borgo Nuovo le ha moltiplicate due volte e mezza e Madonna di Campagna le ha quasi raddoppiate”.

“Quello che ne emerge, e che ci rende oggi particolarmente orgogliosi davanti a questi numeri importanti – ha spiegato Capri – è la capacità riconfermata delle farmacie di sensibilizzare alla solidarietà, al contesto sociale così come alla salute”.