(di Rocco Fattori Giuliano) Napoli che batte Bologna e Reggio Emilia che batte Varese mettono nei guai Verona che a Brescia non riesce a ripetere l’exploit di una settimana fa contro Sassari. Al PalaLeonesasa finisce 88-79. Verona aveva vinto il match di andata, ma nel frattempo Brescia ha saputo riorganizzarsi e vincere la Coppa Italia. (26-23 nel primo quarto; 24-22 nel secondo; 24-17 nel terzo e 17-14 nell’ultima frazione).

Inizio equilibrato nel “derby del Garda” fra le due formazioni che debbono entrambe allontanarsi dalla zona bassa della classifica. Giovanni Pini entra nel quintetto base a mantenere l’ordine nella difesa gialloblù. Al primo canestro di Petruccelli risponde Karvel Anderson in un botta-e-risposta che dura per tutto il quarto. Verona paga pegno quando Brescia può lanciare in campo aperto le sue torri Tai Odiase e Nicola Akele. Solo un paio di errori sotto il canestro lombardo regalano ai padroni di casa il vantaggio, un solo possesso, alla sirena.

Prosegue in equilibrio la partita; Verona trova risultati in attacco con i dieci punti di Simon – che aveva firmato il parziale di 0-7 a inizio quarto arrivando al massimo vantaggio di più quattro per Verona – e l’aggressività di Davis Devin. Brescia continua a punire coi tiri dall’arco: 8/15 col 53,3% ma ben cinque realizzati di fila. Sul finire, tre falli di Giovanni Pini mettono in allarme la difesa gialloblù.

Verona torna in parità dopo tre minuti della ripresa grazie ad una tripla di Cappelletti. Ma Brescia prende le misure dei gialloblù e si porta sul più nove con Nikolic, Petruccelli e Della Valle. 12 triple sulle 23 tentate scavano il solco a favore dei lombardi; Verona non capitalizza quando potrebbe sprecando troppo sotto canestro. Davis Devin e Justin Simon tengono ancora in linea di galleggiamento la Scaligera.

Verona insiste in attacco per rientrare, si avvicina a meno quattro rientrando dal meno 14 lottando su ogni pallone con lunghissime fasi di possesso sebbene non sempre baciate dalla fortuna. Ancora tanti errori sotto canestro, ma emerge la volontà di non cedere. Magro chiama il time out e subito dopo uno 0-5 imposto ai veronesi con Nikolic e Akele riporta avanti la Leonessa sul più nove.

A Brescia decisivi Nikolic Aleksej (15 punti e 71.4% da tre) e Amedeo Della Valle con 16 punti, mentre per Verona il top scorer è Davis Devin con 22 punti a referto.

Verona si trova questa sera in fondo alla classifica, ferma a 16 punti. Domenica prossima incontra in casa Milano con l’orecchio ai match di Reggio Emilia nel derby con Treviso e Napoli che sfida Venezia.